Lugo: popolazione stabile grazie alle migrazioni dagli altri comuni e dall’estero

La relazione del demografo Gianluigi Bovini: "Nonostante la bassa natalità e l’aumento dei decessi provocato negli ultimi anni dalla pandemia"

Migration

La struttura demografica di Lugo è destinata a seguire, nel prossimo decennio, rotte ormai annunciate da tempo: calo delle nascite e aumento dei flussi migratori. Due elementi, che combinati insieme alla prevalenza del numero di morti su quelli dei nuovi nati, offrono una sostanziale tenuta del numero complessivo di abitanti. L’analisi dei dati demografici del recente passato, del presente e del prossimo futuro, almeno fino al 2031, è stata oggetto dell’approfondimento condotto dal demografo Gianluigi Bovini in apertura del percorso RigeneraLugo, organizzato dall’amministrazione nell’ambito del più ampio progetto dedicato alla rigenerazione urbana. Al 31 dicembre 2021 la popolazione lughese ammontava a 31.918 persone (28.292 italiani e 3.626 stranieri), dato in linea con il periodo precedente, soprattutto grazie al saldo attivo registrato nei movimenti migratori con gli altri comuni italiani e con l’estero. E sono propri i flussi migratori in ingresso a stabilizzare già da tempo la popolazione lughese. Fra il 2015 ed il 2019 ad esempio, sono nati solo 49 bambine e bambini per ogni 100 morti. Un forte deficit del movimento naturale "in larga parte compensato – si legge nello studio presentato – da un sistematico saldo attivo nei movimenti migratori: sempre nel quinquennio 2015-2019 infatti a Lugo ogni anno mediamente si sono iscritti nell’anagrafe comunale circa 120 cittadini per ogni 100 che invece sono stati cancellati". La pandemia degli anni successivi ha inciso sulle variabili, ma in modo discreto. Nel 2020, anno in cui si sono registrati 200 nati (-9% rispetto al quinquennio precedente) e 470 morti, "la mortalità per tutte le cause ha registrato un aumento contenuto (+21 decessi, pari a + 4,7%).

Nel 2021 la natalità è rimasta su valori inferiori alla media (195 nati) e il numero dei morti purtroppo è salito a 500. Nel biennio 2020-2021 l’eccesso di mortalità nel comune di Lugo rispetto alla media 2015-2019 – continua lo studio - è stato quini pari complessivamente a 69 unità, concentrato interamente nella popolazione anziana e in particolare in quella più longeva". Questi effetti hanno determinato un saldo naturale negativo di 575 unità compensate dai movimenti migratori che, nel 2020, hanno portato a Lugo, 105 unità provenienti dal resto del Paese e 47 unità dall’estero e quindi un incremento di popolazione di 80 persone. "Nel 2021, sulla base dei dati finora disponibili – precisa lo studio - si dovrebbe essere registrato a Lugo un saldo migratorio attivo di 289 persone, che combinato con un deficit del movimento naturale pari a -305 unità avrebbe provocato un lieve calo della popolazione residente (16 unità in meno, da 31.934 a 31.918)". Le evoluzioni previste per i prossimi dieci anni sono figlie del quadro che si sta abbozzando. Secondo le previsioni Istat nel decennio 2021-2031 infatti avremo 449 bambine e bambini in meno nella fascia tra 0 e 14 anni (-11,5%); 394 giovani in più in età tra 15 e 29 anni (+9,1%); 156 residenti in più tra 30 e 44 anni (+3%); 780 persone in meno tra 45 e 64 anni (-8%); 843 residenti in più in età tra 65 e 79 anni (+15,7%); 146 persone in meno in età superiore a 79 anni (-4,3%). Nel decennio 2021-2030 a Lugo dovrebbero nascere quindi 2.100 bambine e bambini, mentre il totale dei decessi ammonterebbe a 4.399 unità. "La e stabilità della popolazione totale residente sarebbe quindi assicurata, anche in questo decennio – precisa Bovini – da importanti saldi attivi nei movimenti migratori che secondo la previsione Istat sarebbero i seguenti: +870 unità nei movimenti migratori tra Comuni della stessa regione; +469 unità nei movimenti migratori tra Comuni di altre regioni; +1.075 unità nei movimenti migratori con l’estero. Nel decennio 2021-2030 il saldo attivo dei movimenti migratori ammonterebbe complessivamente a 2.414 unità e compenserebbe il calo indotto dalla forte eccedenza delle morti sulle nascite".

"La relazione del dottor Bovini ci ha consegnato riflessioni che confermano alcune politiche che stiamo attuando, come quelle verso i giovani con la realizzazione dell’Auditorium – spiega il sindaco Davide Ranalli – . Allo stesso tempo ci conforta sapere che Lugo ha assorbito l’impatto del Covid e ha continuato ad attrarre persone che l’hanno scelta come luogo per vivere".

Monia Savioli