L’Università degli Adulti riparte in presenza

La presidente Antonella Ghini Casadei: "Si stanno reiscrivendo in tanti. E ci sono molti nuovi soci"

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Si chiama ’Università degli Adulti’ e, pur non dando titoli di studio, costituisce un luogo di formazione in grado di creare un circolo culturale virtuoso. Dopo due anni in cui l’università ha dovuto subire, nel 2020, lo stop alle lezioni frontali e lo scorso anno la divisione in gruppi per garantire il distanziamento legato alle norme sanitarie, l’anno accademico che si appresta a iniziare ritroverà gli studenti e gli insegnanti – emozionati - a tornare alle modalità regolari di lezione. La neopresidente Antonella Ghini Casadei racconta come sta andando a pochi giorni dall’inizio.

Quando inizia l’anno scolastico 20222023?

"La Libera Università per Adulti Cervia è pronta per il viaggio del ventinovesimo anno accademico 2022-23. Si inaugura lunedì 10 ottobre, con la prima lezione dedicata agli incerti confini fra sogno e realtà insieme al professor Enzo Novara".

Come vanno le iscrizioni dopo due anni di pandemia?

"Abbiamo inviato i programmi a tutti i soci che ci seguivano già da prima della pandemia, oltre 200, e stanno reiscrivendosi in tanti. Già ci sono nuovi soci".

Qual è l’età media degli studenti?

"In generale sono persone affezionate da anni, quasi tutte ritirate dal lavoro o prossime a lasciarlo e che desiderano mantenere contatti con la comunità e fare nuove conoscenze. Non importa l’età, ma la media è tra i 55 e gli 82 anni. Lo scopo dell’Università per gli Adulti è aggregare, condividere, dare un appuntamento certo nella settimana, una possibilità di non stare soli a casa o di uscire da situazioni pesanti quali l’assistenza a familiari invalidi, prendersi il giorno libero dai nipoti, imparare, aiutare la memoria, il ricordo, la scoperta e la sorpresa. Qualunque sia il titolo di studio, la carriera, la vita lavorativa, le possibilità economiche, la provenienza, l’essere portati a recepire argomenti scientifici o artistici o umanistici, ogni lezione o relazione viene accolta con entusiasmo. Ci si affeziona a parecchi docenti, ed è utile capire se ci sono critiche o argomenti intriganti, e, in particolare si adottano i docenti più giovani. I relatori sono professionisti, architetti, ingegneri, insegnanti universitari o di liceo, esperti della cura del corpo o giornalisti".

Quali sono le materie che interessano di più gli studenti?

"Le lezioni non seguono uno schema scolastico. Non ci sono esami o prove e la frequenza è libera. Le materie proposte vanno dalla musica alla letteratura classica e straniera passando per le questioni legali, pittura, ecologia, architettura, giornalismo, filosofia, astronomia, teatro, danza. Tre i corsi monotematici di approfondimento di storia della filosofia, e astronomia".

Quali sono i cambiamenti dopo il cambio di presidenza?

"In questa mia presidenza ritengo importante proseguire la linea, con l’aiuto di tutto il Consiglio Direttivo, che in gran parte vive la storia della nostra università da tanti anni, e considero l’imparare un viaggio, un ritornare diversi da come si è partiti, più ricchi".

Ilaria Bedeschi