LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Giovane lupo cade nella vasca di liquami: salvato

L’animale era stremato dai numerosi tentativi di uscire: è stato liberato con un ingegnoso stratagemma

Giovane lupo cade nella vasca di liquami: salvato

Casalborsetti (Ravenna), 6 febbraio 2025 – Era rimasto intrappolato all’interno di una grande vasca, in quel momento vuota ed utilizzata da una azienda agricola per lo stoccaggio di liquami di allevamento, l’esemplare il giovane lupo 'liberato' nei giorni scorsi dai carabinieri forestali.

Il recupero del giovane lupo

Ricevuta l’insolita segnalazione, i militari si sono recati presso l’azienda, situata a Casalborsetti, avvistando sul fondo del vascone l’animale che stava tentando, invano, di uscire arrampicandosi per la sponda liscia e scivolosa.

Stremato dai numerosi tentativi non andati a buon fine e spaventato dalla vicinanza eccessiva di umani, il lupo aveva cominciato a scavare il fondo della vasca al fine di crearsi un riparo, provocando alcuni danni alla struttura. I Carabinieri Forestali intervenuti hanno immediatamente attivato le procedure vigenti in caso di recupero di animali vivi, contattando il Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) ‘Amici degli animali’; soccorso che sarebbe comunque risultato difficoltoso, viste le condizioni ambientali e il comportamento dell’animale intrappolato.

La fuga del lupo

Pertanto, con l’aiuto di alcuni operai presenti sul posto, i forestali hanno approntato una sorta di ‘scala’ utilizzando pallets di legno legati da una fune che è stata fissata in cima al vascone e che arrivava sul fondo. Resosi conto della possibilità di fuga, l’animale ha scalato il manufatto riuscendo a riconquistare la libertà e ad allontanarsi rapidamente nel bosco prima dell’arrivo dei soccorsi.

Protezione legale del lupo

Dal 1971 il lupo è specie particolarmente protetta, nella Lista rossa delle specie minacciate dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali (IUCN). Gli atti di bracconaggio, compiuti attraverso abbattimenti con armi da fuoco, o l’utilizzo di trappole o mediante la distribuzione di bocconi avvelenati, sono severamente puniti dalla legge.

Luigi Scardovi