
Tra i problemi c’è l’eccessivo consumo di alcol dei giovani (repertorio)
La giunta prende posizione sulla ‘malamovida’. L’eco mediatica ha avuto un ruolo importante. "La città – spiega la giunta – è stata sottoposta a un’esposizione mediatica nazionale talmente negativa, che ha gettato fango sulla nostra località, producendo un danno incalcolabile e da cui ci dissociamo in maniera forte, senza mezzi termini, pensando di interpretare il pensiero della maggior parte di cittadini e imprenditori. È triste assistere a un racconto così fuorviante del nostro territorio".
L’amministrazione "è pienamente consapevole della necessità di tutelare la tranquillità e la sicurezza di residenti, turisti e lavoratori, ma è altrettanto importante sottolineare che la valutazione semplicistica e riduttiva dei problemi rischia solamente di arrecare un grave danno alla nostra economia, al turismo e all’immagine di Milano Marittima. Un’analisi superficiale non fa che portare ad una protesta senza proposta, che ha il sapore della strumentalizzazione. Non fa parte del nostro metodo utilizzare gli stessi sistemi strumentali e riduttivi".
Si tratta "di un problema sociale a livello nazionale e siamo convinti che non saranno solo ordinanze o interventi comunali a portare la soluzione. Le leve in capo all’amministrazione esistono, ma non sono sufficienti e adeguate a rispondere a un fenomeno sociale che è sotto gli occhi di tutti e non riguarda esclusivamente Cervia. Altri territori della costa hanno interpellato il Governo per affrontare tali situazioni, e noi ci uniamo al loro appello per fare modo che la riviera romagnola possa conservare il suo status di destinazione di qualità e di alta offerta".
L’alternativa? "Il modello turistico di città che vogliamo si sviluppa essenzialmente su benessere, sport e cultura. Tutte le altre forme di attività sono a supporto di quelle principali ed esisteranno solo se sapranno dialogare fra loro. La sottoscrizione del protocollo della Città dello Sport e le scelte fatte per la stagione, dai concerti di qualità alle proposte culturali, sono un segno tangibile e concreto".
"Purtroppo, anche in un contesto sano si possono verificare fenomeni di cosiddetta "malamovida". In città esiste una criticità specifica e puntuale, che in collaborazione con le Forze dell’ordine intendiamo regolamentare ancor meglio, contrastando il degrado urbano che degenera talvolta anche in illegalità. Questo non è il modello di turismo che vogliamo come città e come amministrazione. Fin da subito abbiamo promosso azioni volte a scoraggiare e reprimere le iniziative che generano problemi: riduzione dei volumi della musica, maggiori controlli, più agenti, restrizioni orarie. Ora facciamo appello alla città e in special modo al sistema di imprese affinché si possa giungere insieme a una soluzione organica e di sistema, perché la città ha bisogno di mostrarsi unita di fronte alla sfida del turismo, che è sempre più globale e che non ha colore politico".
Ilaria Bedeschi