REDAZIONE RAVENNA

Malamovida. Il Comune sceglie la linea dura

Per i locali rumorosi si prevede anche la chiusura fino a 5 giorni. La novità nella bozza di un’ordinanza.

Stretta anche sull’attività dei vocalist (repertorio)

Stretta anche sull’attività dei vocalist (repertorio)

’In caso di violazione, oltre all’applicazione della sanzione pecuniaria, potrà essere disposta, con separato provvedimento, la sospensione dell’attività per un periodo fino a 5 giorni consecutivi’. Questo il passaggio cruciale della bozza di ordinanza alla quale stanno lavorando in municipio, dopo che Cervia è finita, suo malgrado, sui tg nazionali per gli episodi di malamovida. E questo con l’estate che ancora deve iniziare. Oggetto dell’ordinanza è ’Misure a tutela del decoro urbano, della quiete pubblica e della sicurezza nella località di Milano Marittima’. Il provvedimento, dunque, riguarderà la località un tempo regina del turismo della nostra riviera e si concentrerà sul rispetto delle soglie del rumore proviente da attività che utilizzano ’impianti elettroacustici’.

L’amministrazione comunale individuerà in via sperimentale, e per un periodo di 30 giorni (a decorrere dal giorno successivo all’emissione dell’ordinanza che il sindaco Mattia Missiroli firmerà), quella che viene definita ’un’area di tutela della qualità del turismo’. Pubblici esercizi, circoli privati, attività artigianali alimentari e non alimentari, esercizi commerciali (esercizi di vicinato e medie strutture di vendita), alle attività balneari e ricettive che si trovano all’interno di quest’area, spiega il documento, ’sarà consentito esclusivamente l’utilizzo di impianti elettroacustici’ con funzione di musica di sottofondo, funzionamento tv o apparati radio. Strumenti che ’dovranno avere unicamente le caratteristiche di musica di sottofondo nel rispetto dei limiti assoluti della classificazione acustica’. Viene introdotto ’il divieto assoluto di utilizzare i vocalist in tale area, salvo per i locali aventi la licenza di pubblico spettacolo, che sono soggetti alla normativa specifica di riferimento’.

C’è poi il ’divieto dell’utilizzo di fuochi artificiali e/o spettacoli pirotecnici di ogni genere ad esclusione di quelli patrocinati dall’amministrazione comunale’. Nella bozza si fa infine riferimento al divieto ’per le attività di vendita al dettaglio di vendere bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi genere nell’orario dalle 20 alle 6 del giorno successivo, essendo consentito unicamente negli esercizi con la licenza di somministrazione alimenti e bevande’. In caso di violazione, è prevista una sanzione amministrativa tra i 25 e i 500 euro e potrà (quindi non c’è obbligatorietà) essere disposta, con un provvedimento separato, la sospensione dell’attività per un periodo fino a 5 giorni consecutivi. Nel resto del territorio comunale continueranno a valere le disposizioni della precedente ordinanza. "È interesse dell’Amministrazione mantenere un elevato livello di qualità del turismo tipico della località di Milano Marittima attualmente interessata da fenomeni incompatibili con il modello turistico desiderato", si legge.