
Stop alla musica alta nei locali sulla spiaggia (. repertorio
L’amministrazione comunale di Cervia prosegue la sua battaglia contro i fenomeni legati alla malamovida, confermando e inasprendo le misure restrittive in due zone nevralgiche della località, identificate come “Aree di tutela della qualità del turismo”. La prima di queste aree strategiche è delimitata dal perimetro che include il Porto Canale, via Dante Alighieri, via Ponchielli e il Lungomare, un crocevia pulsante della vita serale e notturna della cittadina. La seconda zona sotto osservazione intensiva comprende l’area di via Damiano Chiesa, via Verdi, il Canalino e viale 2 Giugno, altrettanto centrali per l’offerta di intrattenimento.
La nuova ordinanza, in vigore da oggi, 4 luglio, e valida fino al 31 agosto, riprende e consolida i provvedimenti già sperimentati con successo fino allo scorso 28 giugno. L’obiettivo primario è cristallino: garantire la qualità dell’esperienza turistica, assicurando al contempo il decoro urbano, la quiete pubblica e la sicurezza per residenti e visitatori. L’efficacia di tali disposizioni, contenute nell’ordinanza “Misure a tutela del decoro urbano, della quiete pubblica e della sicurezza nella località di Milano Marittima”, è stata comprovata non solo sul campo, ma anche a livello giuridico. Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia-Romagna, infatti, ha respinto il ricorso presentato da un locale che contestava l’ordinanza, riconoscendone pienamente la legittimità.
Forte di questi riscontri positivi, il sindaco ha pertanto deciso di emanare una nuova ordinanza che rende permanenti per l’intera estate 2025 le misure restrittive e l’inasprimento delle sanzioni. Particolare attenzione è rivolta alle limitazioni stringenti sull’utilizzo degli impianti elettroacustici e sullo svolgimento di intrattenimenti musicali e manifestazioni temporanee. Questa decisione è una risposta diretta alle pressanti richieste di sicurezza, ordine pubblico e decoro avanzate a gran voce, proprio la scorsa settimana, da numerosi turisti e residenti.
La Giunta cervese ha sottolineato come "l’ordinanza sperimentale abbia dimostrato la sua efficacia e validità anche sotto l’aspetto giuridico. Abbiamo ritenuto di confermare per tutta l’estate i provvedimenti con limitazioni più stringenti, riguardo alle emissioni sonore degli intrattenimenti, in alcune aree precise del territorio in cui maggiormente si concentrano i fenomeni di maggiore criticità e con sanzioni più rigide". L’amministrazione mira a promuovere un modello di sviluppo turistico incentrato sui valori della cultura, dello sport, dell’ambiente e del benessere, offrendo un intrattenimento che sia sostenibile, responsabile e rispettoso della comunità e dei suoi ospiti. Verrà mantenuto un contatto costante e una sinergica collaborazione con la Prefettura e le Forze dell’Ordine. Milano Marittima vuole essere un luogo del buon vivere, incompatibile con la mancanza di decoro urbano e fenomeni che potrebbero degenerare in disordine e vandalismo".
Nelle due aree designate, sarà consentita esclusivamente musica di sottofondo, sempre nel rispetto dei limiti assoluti di classificazione acustica. Un’altra norma fondamentale stabilisce che a partire dall’una di notte ogni attività musicale dovrà cessare nel centro di Milano Marittima, mentre il limite della mezzanotte rimane valido per gli stabilimenti balneari. Infine, su tutto il territorio comunale, rimane in vigore il divieto di utilizzare i vocalist, fatta eccezione per i locali in possesso di licenza di pubblico spettacolo, soggetti a una normativa specifica. È inoltre proibito l’uso di fuochi artificiali e lo svolgimento di spettacoli pirotecnici di ogni genere, ad eccezione di quelli patrocinati dall’amministrazione comunale.
Ilaria Bedeschi