Sant'Alberto, maltrattamenti sugli anziani. Grilli ai domiciliari

Gestiva la casa famiglia insieme a una badante romena di 49 anni

Maltrattamenti sugli anziani in casa famiglia, Grilli agli arresti domiciliari

Maltrattamenti sugli anziani in casa famiglia, Grilli agli arresti domiciliari

Ravenna, 21 aprile 2018 - In mattinata l’udienza, nel primo pomeriggio la scarcerazione. E in serata lui era già nel suo appartamento di Sant’Alberto. Ieri il tribunale della Libertà di Bologna ha concesso a Lamberto Grilli i domiciliari. Il 63enne santalbertese, gestore di fatto della casa-famiglia ‘Oscar Patrizia’ (FOTO), era stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato la notte del 26 marzo scorso per maltrattamenti agli anziani ospiti della struttura, poi sequestrata. E il suo difensore, l’avvocato Francesco De Angelis, per scongiurare l’eventuale rischio di reiterazione del reato, nei giorni scorsi era riuscito a trovare all’anziana madre del 63enne una nuova sistemazione. I due del resto vivevano assieme nel piano della medesima casa-famiglia rimasto fuori dal sequestro.

Mossa propedeutica al riesame nel quale il legale si è concentrato solo sulle esigenze cautelari e non sul nucleo delle contestazioni mosse dai pm titolari del fascicolo Alessandro Mancini e Monica Gargiulo sulla base degli elementi raccolti dai militari del nucleo operativo. In particolare davanti al collegio bolognese presieduto dal giudice Rocco Criscuolo, l’avvocato ha in buona sostanza sostenuto che i soli domiciliari sarebbero bastati a conservare le esigenze cautelari in quanto, una volta allontanato ogni contatto con anziani (la casa-famiglia è chiusa e la madre è lontana), il rischio di reiterazione non sussiste. Quello di fuga invece non si pone nemmeno in quanto Grilli ha un figlio con cui peraltro vive. Infine per quanto riguarda il pericolo di inquinamento probatorio, secondo il legale gli inquirenti hanno ormai acquisito tutto il materiale.

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Grilli, dopo un primo periodo in quello di Ravenna, era stato trasferito nel carcere di Ferrara per evitare tensioni con altri detenuti. Del resto il tipo di reato a lui contestato, è di quelli che possono alimentare frizioni in cella e non solo. Basti pensare che la badante e addetta alle pulizie arrestata assieme a lui – la 49enne romena Lenuta Avram detta Elena – aveva rischiato quando era tornata in paese dopo la convalida: ad arginare crescenti tensioni tra i cittadini, nell’occasione ci avevano pensato i carabinieri.

La donna si trova tutt’ora libera con il solo obbligo di dimora. Per il gip di Ravenna del resto si era resa protagonista perlopiù di vessazioni verbali con epiteti di varia natura riservati agli anziani ospiti. Per Grilli invece la situazione sin qui delineata è differente. Le immagini registrate dalle telecamere nascoste dagli inquirenti a metà marzo, hanno restituito episodi condensati dall’accusa in maltrattamenti fisici. A cui si aggiunge un’altra contestazione di un certo peso: il sequestro di persona. Dopotutto il blitz dell’Arma era scattato per potere liberare una ottantenne legata a una brandina con catene e lucchetti. E di situazioni analoghe verificatesi alla ‘Oscar Patrizia’ pure in passato, aveva parlato l’ex collaboratrice della casa-famiglia tra le prime a denunciare la situazione nella struttura. Il caso ha sollevato anche molte polemiche politiche.