Mancanza di sicurezza Sequestrate tre navi

Salgono a 11 le imbarcazioni non rispondenti ai requisiti internazionali per la salvaguardia

Migration

Impennata di mercantili che navigano senza le opportune misura di sicurezza per i marittimi imbarcati e per la tutela ambientale. E possibile che prima le limitazioni imposte dal Covid e ora la guerra abbiano messo in serie difficoltà numerose società armatrici che decidono così di far viaggiare navi al limite delle disposizioni legislative.

Solo nell’ultima settimana, nel porto di Ravenna la Capitaneria ha posto sotto fermo amministrativo 3 navi, l’ultima delle quali in quanto non conforme al dettato normativo comunitario sul riciclaggio navale motivo per il quale i militari hanno anche elevato una sanzione amministrativa di 10mila euro.

Il regolamento del 2020 sul ‘riciclaggio navale’ prevede l’obbligo per l’armatore di mantenere aggiornato l’inventario dei materiali pericolosi a bordo della nave durante l’intera vita operativa del mezzo. Questo per fare in modo che quando la nave verrà avviata alla demolizione si conoscano i rischi ai quali si va incontro a proposito i materiali pericolosi.

La nave in questione si chiama Atacama Queen, è una portarinfuse battente bandiera di Panama. L’armatore ha già pagato la sanzione ed è stato accertato che sono stati rimossi i motivi che avevano portato al fermo. Anche gli altri due mercantili, sanati i motivi dello stop, sono ripartiti. Da gennaio ad aprile, i militari della Guardia Costiera di Ravenna, hanno ispezionato 61 navi. Undici di queste sono state trovate non rispondenti ai requisiti internazionali per la salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza dei lavoratori marittimi e dell’ambiente marino.