
Antonio Marcegaglia, Michele de Pascale, Emma Marcegaglia e Vincenzo Colla
Ravenna protagonista nel maxi piano d’investimenti che il gruppo Marcegaglia ha illustrato alla Regione Emilia-Romagna. Ben 364 milioni di euro complessivi di investimenti che puntano a "produzioni dalle elevate prestazioni, ma sempre più sostenibili" dal punto di vista ambientale. Ma anche a valorizzare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, processi di economia circolare, l’automazione della logistica e della movimentazione merci. Senza dimenticare la frontiera dell’idrogeno verde e il progetto di cattura e stoccaggio della CO2.
A Bologna Antonio ed Emma Marcegaglia, entrambi alla guida dell’azienda di famiglia, hanno illustrato al presidente della Regione, Michele de Pascale, e al vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, il programma di investimenti che il gruppo, attraverso un contratto di sviluppo industriale, presentato a Invitalia e al ministero delle Imprese e del Made in Italy, dispiegherà "in gran parte in Emilia-Romagna", precisamente nel sito di Marcegaglia Ravenna.
Il piano prevede investimenti per un totale di 364 milioni di euro di cui 278 a Ravenna. A questi, sempre nel sito ravennate, si aggiungono poco più di 20 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo. "Siamo di fronte – evidenziano de Pascale e Colla – a un piano di sviluppo che racchiude progetti di innovazione unica in Italia e di valenza assoluta per il sistema Paese, con investimenti di portata rilevante. Sia per le risorse messe in campo per qualificare i processi produttivi che per gli obiettivi di sostenibilità ambientale in essi racchiusi, che permettono anche di migliorare la qualità del lavoro".
Il tutto "a partire dalla logistica green, che rappresenta forse la sfida più grande per il settore, senza dimenticare l’automazione e soprattutto la prototipazione su soluzioni avanzate di riciclo e riuso che possono aprire nuovi scenari di competitività per il nostro paese", insistono presidente e vicepresidente che sosterranno il piano nell’iter di approvazione al Mimit.
"Nonostante un periodo di grande incertezza – spiegano Antonio ed Emma Marcegaglia – , abbiamo comunque deciso di portare avanti un corposo piano di investimenti che riguarda principalmente tre dei nostri stabilimenti più strategici: Gazoldo degli Ippoliti, San Giorgio di Nogaro e, appunto, Ravenna. Il sito che abbiamo qui Emilia-Romagna rappresenta per il nostro Gruppo il più grande stabilimento produttivo e il più importante polo logistico e intermodale per tutte le attività industriali e commerciali della nostra filiera".
I Marcegaglia sono quindi "fiduciosi che, come già avvenuto in passato, le ricadute sul territorio saranno molteplici e positive. E siamo soddisfatti della collaborazione concreta e sempre costruttiva che abbiamo con i vertici di una Regione in cui siamo presenti ormai da moltissimi anni".