Una nuova avvenura aspetta Marina, la sirena dei bambini. Marina è una bambola di stoffa realizzata su disegno dei bambini della classe IV della scuola primaria Mameli di Marina di Ravenna nell’anno scolastico 2018-19 e con il supporto della Pro loco di Marina. Presto si è trasformata in un progetto di amicizia che vede protagonisti i bambini e le bambine della scuola della località marittima. Dal 2019 Marina viaggia per i mari con la precisa intenzione di mettere in contatto bambini di altre scuole lungo le coste italiane da Trieste a Ventimiglia.
Da allora Marina la sirena viaggia e ha vissuto tante avventure, compreso l’incontro con il virus che ha fatto chiudere le scuole. È stata ospitata a Lussino in Croazia, Gallipoli, e quest’anno a Palermo dove ha incontrato operatori del cinema, che hanno filmato il suo arrivo, e ancora i bambini della classe seconda D della scuola Rita Borsellino nel porto dei pescatori, è stata a Messina nella classe terza Mazzini Gallo e ha partecipato alla grande festa della scuola nautica dove gli studenti studiano per diventare comandanti di navi. Ha portato messaggi di amicizia, proposte di gioco, ha incontrato animali marini, imbarcazioni, gente di mare, monumenti, paesaggi, poeti e navigatori, lingue e dialetti degli abitanti di paesi e città.
Ogni fine anno scolastico è ritornata a casa per riposare, far conoscere le sue avventure nel suo diario e mostrare i doni ricevuti dai bambini di altre città messi nel baule. Quest’anno i bambini che l’hanno seguita in questi anni sono passati alle scuole secondarie, così è avvenuto il paggio di consegne ai bimbi di IV della scuola primaria. Marina la sirena è pronta per ripartire.
La prima tappa di questo nuovo anno scolastico sarà Procida, città capitale della cultura 2022, quindi andrà a Napoli e al parco archeologico dei monti Flegrei.
La bambola è stata accompagnata al molo di Marina di Ravenna per la ripartenza dalla classe quarta della scuola primaria Mameli, alla presenza dell’assessore alla Scuola Fabio Sbaraglia. I bambini hanno scritto una breve presentazione della bambola nel diario di bordo lasciando anche un messaggio agli studenti che la incontreranno nei prossimi mesi.