ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Marinelli a Marina Romea tra sole e surf

L’attore e la regista Alissa Jung al bagno Losco, dove sono state girate le scene di Paternal Leave. Staserà saranno al Cinedream di Faenza

L’attore e la regista Alissa Jung al bagno Losco, dove sono state girate le scene di Paternal Leave. Staserà saranno al Cinedream di Faenza

L’attore e la regista Alissa Jung al bagno Losco, dove sono state girate le scene di Paternal Leave. Staserà saranno al Cinedream di Faenza

Il bagno Losco e la spiaggia di Marina Romea: lì sono state girate molte scene di ‘Paternal Leave’ di Alissa Jung, con Luca Marinelli e Juli Grabenhenrich, e lì, ieri, sono tornati la regista, il protagonista e l’attrice Gaia Rinaldi, anche lei nel cast. Con loro Fabio Abagnato, responsabile dell’Emilia-Romagna Film Commission. La sera hanno partecipato alla proiezione al City, stasera saranno a Faenza, al Cinedream (20.20).

"Siamo stati qui tre mesi ed è stata una gioia" ha detto Marinelli in spiaggia, in una giornata di sole ben diversa da quelle nebbiose che avevano accompagnato la lavorazione del film a inizio 2024. Ha ricordato quei giorni, gli incontri inaspettati, come quello con la comunità di surfisti e skater ravennati. "Sono stato in acqua tantissimo, sono andato in skate, è stato divertente e poi le persone di Marina Romea hanno magliette meravigliose". Ha spiegato ridendo che non si può dire che abbia imparato ad andare in surf. "Però mi sono appassionato, quello sì. E a volte mi alzo". Ha parlato del suo personaggio, Paolo, della sua incapacità di essere padre, e della regista, Alissa Jung, che è sua moglie. "La tematica del film – ha osservato – ci riguarda tutti, perché siamo tutti figli, alcuni genitori. Lavorare con Alissa invece è stata una sfida affrontata con il sorriso, perché quando sei diretto da una persona che ti conosce così bene, non puoi mai imbrogliare".

A chi gli chiedeva della serie su Mussolini, ha assicurato che gli piacerebbe continuare a lavorare al progetto con il regista Joe Wright. "Tantissimo, ma non ho novità" ha risposto. "Raccontare la storia di Mussolini, la violenza del fascismo – ha poi aggiunto – era importantissimo".

La regista, Alissa Jung, ha ricordato la sua prima volta sulla spiaggia di Marina Romea: "Alcuni anni fa venni con mia figlia, volevamo vedere il mare". Nella testa Jung aveva solo una frase, un’immagine, quella di una figlia che cerca il padre. Nient’altro. "All’improvviso – ha proseguito – ho visto Paolo, il protagonista del film, mentre cerca, in questo luogo, di mettere a posto la sua vita. Si barrica, mette una duna attorno alla sua anima e la figlia è come il mare, vuole rompere tutto ed entrare. Ho visto i due personaggi qui e la storia è partita". Della spiaggia di Marina Romea, della pineta che la separa dall’abitato si è innamorata subito. È entrata al Losco il giorno dopo una mareggiata, era tutto sottosopra, fango ovunque. Jung continuava a ripetere che era bellissimo, mentre i due titolari la guardavano straniti.

Annamaria Corrado