C’È TEMPO
Cronaca

Masotti, scatti d’artista Protagonisti i musicisti

Prosegue al Museo Nazionale la mostra fotografica con 115 ritratti esposti

C’è tempo fino al 30 settembre per visitare la mostra ’’You tourned the tables on me’ di Roberto Masotti al Museo Nazionale di Ravenna, in via San Vitale. Al “fotografo della musica” scomparso l’anno scorso, Ravenna Festival dedica la mostra, curata dalla compagna di vita e scatti Silvia Lelli. La Manica Lunga del Museo accoglie centoquindici ritratti di musicisti contemporanei “con tavolino”: tra il ’74 e l’81, un vecchio e malconcio oggetto di arredo, acquistato in un campo rom alla periferia di Milano, divenne infatti co-protagonista di un percorso fotografico che solo uno spirito visionario, tenace e ironico come quello di Roberto Masotti poteva concepire con la complicità dei suoi soggetti – da Juan Hidalgo a Philip Glass, da Luciano Berio a John Cage (nella foto), da Michael Nyman a Steve Lacy, Demetrio Stratos, Brian Eno.

La mostra è resa possibile dal sostegno di Assicoop Romagna Futura ed Edilpiù. "È certamente sbagliato scrivere ‘tourned’ in luogo di ‘turned’, come faccio nel titolo. Attribuisco questo ‘consapevole’ errore alla forma rotonda (‘round’) del tavolino, ma potrebbe anche riferirsi al viaggiare (‘tour’). Questo progetto, da me perseguito con ostinazione per otto anni, ha fatto sì che l’oggetto attraversasse diversi paesi europei, ripetutamente. Ero spinto sì da un istinto evidentemente irrazionale (si pensi al disagio), quanto irresistibilmente attratto dalla ‘nuova musica’": scriveva così Roberto Masotti per la prefazione del libro fotografico ’You Tourned the Tables on Me’, volume pressoché irreperibile prima della riedizione promossa lo scorso autunno da Fondazione Ravenna Manifestazioni con seipersei editore.

Fin dai primi anni Settanta ha respirato l’aria che respiravano i suoi soggetti: fotografare la musica – anzi, le musiche – non è tanto questione di catturare l’attimo, ma di liberarlo, piuttosto, lasciarlo risuonare ed espandere oltre i confini dello scatto, raccontare una storia (uno spartito) che è già cominciata e deve ancora finire. Facendosi testimone di una meravigliosa stagione di creatività. Ingresso con biglietto del Museo Nazionale: 6 euro. Orari di apertura martedì il venerdì 8.30-19.30; sabato e domenica 8.30-14.