
Verrà riqualificato un vecchio capannone della lavorazione della frutta. Cinquanta milioni di investimento e 80 posti di lavoro .
Entro un paio di anni a Massa Lombarda sorgerà un nuovo impianto di recupero della plastica leggera all’avanguardia rispetto a strutture simili. Il progetto è stato presentato venerdì pomeriggio in conferenza pubblica dal progettista, Jacopo Fedi, alla presenza del sindaco, Stefano Sangiorgi, e del vice presidente della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla. "Quello che si andrà ad insediare – ha presentato il sindaco – è un vero e proprio polo nazionale per il riciclo della plastica leggera grazie all’iniziativa di Italiana Polimeri". La società investirà circa 50 milioni di euro per andare a riqualificare un capannone dismesso che precedentemente si occupava della lavorazione della frutta in via Martiri della Libertà 64. "Perché l’idea di fondo che sta dietro a tutto il progetto – ha spiegato Fedi – è quella della massima sostenibilità possibile". Una volta attivata la nuova azienda potrà dare lavoro a 63 persone. Dentro alla struttura entrerà plastica derivante dalla raccolta differenziata già selezionata dagli impianti che dividono le varie tipologie di plastica esistenti.
"Tutto quello che entrerà dai nostri cancelli – ha rimarcato il progettista – rimarrà dentro". Spiegando come, anche se già selezionata, la tipologia di plastica che entra nel circuito di riciclaggio presenta uno scarto anche del 40% che, in strutture simili, viene spedito poi ad altre lavorazioni, come la produzione di cemento, che spesso avviene in altri paesi, anche extraeuropei. "Per andare ad evitare questo ulteriore sovraccarico ambientale – ha continuato Fedi – abbiamo scelto e progettato l’impianto in modo che tutte resti dentro e che lo scarto sia ridotto veramente al minimo".
Dotato di un impianto fotovoltaico e di un impianto di recupero termico, il 70% del fabbisogno energetico della nuova fabbrica verrà autoprodotto, non sovraccaricando così, per le proprie esigenze produttive, la rete infrastrutturale locale. L’obiettivo è quello di avere delle pellicole di plastica leggera derivanti da materiale di riciclo evitando così il più possibile di usare le fonti fossili. Anche in fase di realizzazione dell’impianto stesso si è scelto di usare fornitori il più possibile locali, così i macchinari verranno realizzati da un’azienda di Meldola, vicino a Forlì. All’interno della lavorazione del materiale verrà usata acqua per il lavaggio a basse temperature della plastica, con un impianto che prevede il recupero di oltre il 90% dell’acqua utilizzata. Altro tema che il progettista ha tenuto a sottolineare è che tutta la produzione avrà un sistema a basse temperature, tale da non andare a incidere sull’ambiente circostante.
Matteo Bondi