
Massimo Merighi
Ravenna, 30 aprile 2015 - Un brevetto depositato negli Stati Uniti (Uspto) per un processo in grado di produrre su scala industriale il principale zucchero non alimentare presente nel latte materno. Si tratta di una via per «umanizzare» il latte in polvere per uso infantile realizzata dal 44enne Massimo Merighi, ricercatore originario di Conselice. Secondo quanto spiegato in una nota del Comune, “ l’importanza di questa molecola sta nelle proprietà di questo zucchero in grado di proteggere il neonato - e gli adulti - da diverse infezioni e dai processi infiammatori dell’intestino tipici dei primi mesi di vita. La scoperta, ottenuta in collaborazione con altri due ricercatori, è stata sviluppata nei laboratori della Glycosyn, una delle centinaia di start up biotecnologiche sparse attorno a Boston, che - in 400 metri quadrati di laboratori ed uffici - impiega 5 scienziati e un’attività di ricerca e collaborazione con produttori ed aziende“.
Alle spalle del lavoro scientifico di Massimo Merighi un 110 e lode nella Facoltà di Agraria di Bologna, gli studi di Dottorato all’Ohio State University e successivamente alla Havard Medical School di Boston e l’incontro con la Glycosyn, la start up di stanza a Medford nel Massachusetts.