Medici, rebus risolto nelle Ville Unite

L’arrivo di due giovani dottori abbassa (dopo che era stato alzato) il numero di assistiti per professionista

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Ogni pensionamento è diventato un rebus. La mancanza dei medici di base è una delle emergenza che la sanità si ritrova ad affrontare in questo periodo: è difficile trovare sostituti ai pensionamenti, specialmente per i piccoli paesi.

Ultimamente il problema si è riproposto nel forese sud di Ravenna, dove la dottoressa Alessandra Medolla e il dottor Ezio Egisto Valbonesi cessano in questi giorni di lavorare: al loro posto ieri è arrivata Valentina Fiammenghi e dal 16 dicembre anche Alice Stampa. "Valbonesi faceva ambulatorio due giorni a settimana a Roncalceci, e lo stesso farà la dottoressa Fiammenghi – spiega Mauro Marabini, direttore del dipartimento di Cure primarie dell’Ausl –. È stata una bella sorpresa trovare dei giovani che abbiano scelto di fare ambulatorio in quella zona: non era scontato. Certo, avere sul territorio una struttura come la Casa della salute è un grosso aiuto". Allo stesso modo a Castiglione è previsto l’arrivo di un nuovo medico che sostituirà il pensionamento del dottor Paolo Guidazzi, a fine anno.

Negli ultimi anni l’Ausl si è ritrovata tante volte a dover rimpiazzare con difficoltà un pensionamento. Non è un mistero che la maggior parte dei medici di base abbia più di 62 anni (l’età minima dalla quale è possibile chiedere il prepensionamento), mentre i giovani scarseggiano a causa del numero chiuso nei corsi di laurea di Medicina. E così in molti centri, soprattutto del forese dove si fatica di più a trovare i sostituti, l’Ausl è arrivata ad aumentare il numero di assistiti per medico per dare copertura a tutti i cittadini. "In una prima fase, quando non trovavamo nessuno per il forese sud, abbiamo dovuto farlo anche qui – prosegue Marabini – ma ora che sono arrivati questi nuovi ragazzi non è più necessario. Di questo siamo molto contenti".

Sara Servadei