Medicina, i nuovi laboratori per gli studenti

Ieri la presentazione degli spazi didattici realizzati all’interno dell’ospedale Santa Maria delle Croci, in precedenza utilizzati come magazzini

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Novecento metri quadrati di laboratori già oggi utilizzati dagli studenti del primo biennio del corso di laurea in Medicina e chirurgia, all’interno dell’ospedale Santa Maria delle Croci, in locali utilizzati in precedenza come magazzini e ora tornati a nuova vita. Nell’arco di un paio di mesi verrà avviato l’iter per la seconda fase dell’insediamento del corso di laurea all’interno del Santa Maria delle Croci per realizzare aule, sale studio per gli studenti, locali per i docenti. L’ala interessata dai nuovi lavori sarà quella dell’ex fisiatria. "Siamo veramente orgogliosi di aver messo a disposizione dei nostri attuali 300 studenti universitari, i nuovi laboratori. Si è trattato di un investimento vicino agli 800 mila euro sostenuti da Fondazione Flaminia, Ausl Romagna e con il contributo della famiglia Novarese" spiega Mirella Falconi, coordinatrice del corso di laurea in Medicina e chirurgia. "È giusto sottolineare che questo lavoro venne avviato da Lanfranco Gualtieri, precedente presidente della Fondazione Flaminia. Noi abbiamo portato a conclusione un percorso già tracciato" aggiunge. Quando il corso raggiungerà il sesto anno, saranno 600 gli universitari che a quel punto, annualmente, frequenteranno Medicina a Ravenna. I laboratori sono rappresentati da un’aula microscopica e informatica con 20 postazioni con pc, microscopio e visore 3D; una sala settoria virtuale che consente di visualizzare l’anatomia umana come se si trattasse di un cadavere reale (le singole strutture del corpo sono ricostruite in 3D, con un livello di accuratezza e precisione pari all’anatomia reale); un laboratorio di Biochimica con tutte le attrezzature necessarie; un’aula con banconi per materiale biologico per le esercitazioni di dissezione di organi di origine animale e umana e di osteologia; un’aula polivalente con lettini (manichini) elettrocardiografi, spirometri, sfigmomanometri, stetoscopi, elettroencefalografi, misuratori di pressione arteriosa battito-battito.

"Attualmente – aggiunge la coordinatrice del corso – abbiamo un laboratorio veramente all’avanguardia per far fronte alle esigenze degli studenti del primo biennio e un’aula magna che ospita tutti gli iscritti. Riceviamo frequentemente visite da parte di medici o presidenti di associazioni che restano stupiti per la modernità dei nostri laboratori. Essere parte integrante della struttura sanitaria consente di far vivere ai ragazzi la realtà ospedaliera. Tra l’altro stiamo attivando il terzo anno del corso di laurea con ragazzi che inizieranno il tirocinio in reparto". Ieri è stata una giornata di viste alla struttura universitaria. Nel pomeriggio, in particolare, vi si sono recati il prefetto Castrese De Rosa, con i presidenti di Cassa e Fondazione Cassa di Risparmio, Antonio Patuelli e Giuseppe Alfieri, il presidente dell’Ordine dei Medici, Stefano Falcinelli, il commissario straordinario della Camera di commercio Giorgio Guberti (che ha confermato l’investimento di un milione di euro nello studentato) quindi Lanfranco Gualtieri e Giannantonio Mingozzi, per anni ai vertici della Fondazione Flaminia.

lo tazz.