Menghino Mezzani merita un libro

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Un nuovo contributo agli studi danteschi è stato pubblicato pochi giorni fa da Angelo Longo Editore, ’Il caso di Menghino Mezzano tra Dante e la Romagna’, di Lucia Azzetta e Marco Petoletti. Il volume, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi, curato dai professori Luca Azzetta dell’Università di Firenze e Marco Petoletti dell’università Cattolica di Milano indaga sulla figura del giovane notaio Domenico di Ugolino Mezzani, noto come Menghino Mezzani, appartenente alla famiglia che si stabili a Pezzolo di Russi nel XIII secolo. Ricordato da Corrado Ricci nel suo ‘L’ultimo rifugio di Dante Alighieri’ del 1891, Menghino Mezzani è stato ripreso dagli storici locali come Pietro Pezzi-Siboni, Piero Zama, Luigi Montanari e Giovanni Gavelli.

"Stimolati da Antonio Patuelli – spiega Riccardo Morfino, presidente della Pro Loco Russi – nel ricercare un legame fra Russi e Dante, la Pro Loco di Russi ha inteso affidare ai due eminenti studiosi l’approfondimento documentale e l’analisi critica delle opere a lui attribuite, per dare un ulteriore apporto scientifico, storico e culturale che la terra dell’ultimo asilo dantesco può dare alla sempre maggiore diffusione e conoscenza dell’opera di Dante. Evidenziamo anche il ruolo che Menghino Mezzani ha nel film ’Dante’ di Pupi Avati, ora nelle sale cinematografiche, ruolo interpretato da Mariano Rigillo".