
Si è chiuso il 31 agosto il servizio della mensa Caritas per le persone povere in sostituzione a quella di San Rocco. Ora si proseguirà ogni domenica e nelle festività, anche grazie alla nuova cucina professionale installata a Santa Teresa in primavera e sperimentata in agosto. Sono stati circa 260 i pasti serviti ogni giorno, tra pranzo e cena per una media di 130 ospiti al giorno. "C’è stata una leggera flessione rispetto all’agosto 2022 – spiega Daniela Biondi, vicedirettrice della Caritas della diocesi Ravenna-Cervia –; molto probabilmente l’alluvione e le sue conseguenze hanno scoraggiato quei bisognosi “viandanti” che durante l’estate si spostano di città in città in cerca di nuove opportunità occupazionali e abitative. La stagione al mare è partita in ritardo qui e anche le occasioni di altri lavori stagionali si sono ridotte". Tra le persone che ogni giorno sono arrivate in mensa, prosegue Daniela, sono aumentati gli italiani: "Si tratta di anziani soli che venivano anche solo per pranzare in compagnia e famiglie con lavori precari e redditi insufficienti". E poi ci sono gli "ospiti abituali", spiega Matteo Zornetta. Ma la forza della mensa sono i volontari: tra i 15 e i 20 ogni giorno, per un totale di un centinaio. Ed è grazie al legame tra la Fondazione e la Caritas che è stato possibile raggiungere questi risultati. "Grazie a un’importante donazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, da oltre 50mila euro – spiegano Daniela Biondi e Filippo Botti – siamo riusciti ad acquistare provviste e a compore i nostri menù, con i consigli di un nutrizionista. Un’attenzione in più ai nostri ospiti".