‘Messa da requiem’, porte aperte al pubblico

Iniziata l’ottava edizione dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti. Il 13 dicembre toccherà ai giovani direttori d’orchestra dirigere l’opera

È stata una serata speciale quella che venerdì all’Alighieri ha dato il via all’ottava edizione dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti, tornata a Ravenna dopo la parentesi milanese alla Fondazione Prada. Un teatro pieno e silenzioso ha ascoltato il maestro guidare l’orchestra, impartire consigli, raccontare aneddoti, curiosità e informazioni sulla composizione dell’opera scelta quest’anno, la ’Messa da requiem’ di Verdi. "Ritengo importante, - sottolinea Riccardo Muti - dopo aver esaminato ed eseguito con i giovani direttori diversi titoli verdiani, approfondire anche l’approccio interpretativo a una partitura del grande maestro su testo non teatrale ma religioso. Il Requiem verdiano, pur nell’autentico linguaggio dell’autore, non può essere considerato come una ulteriore sua opera teatrale, ma come una straordinaria pagina di profonda riflessione, un dramma di grande modernità, innervato dal dubbio, che richiede uno studio e un’analisi particolari del rapporto tra parola e musica".

Gli aspiranti direttori d’orchestra selezionati quest’anno sono Nicholas Koo, Andreas Julian Ottensamer, Kerou Liu, Polina Lebedieva, Vsevolod Sieva Borzak. Questi invece i maestri collaboratori: Richard Yu Fu, Alexandra Maria Tchernakova, Elena Lopez Gorriz, Rémi Hugo Geniet, Ayaka Uenomachi. Da oggi all’11 dicembre, sempre all’Alighieri, si terranno le prove della ‘Messa da requiem’ a cui il pubblico potrà assistere. Il 13 dicembre i giovani direttori d’orchestra dirigeranno l’opera. Il 15 dicembre sarà il Riccardo Muti a dirigere l’Orchestra ‘Giovanile Luigi Cherubini’, portando in scena la ’Messa da requiem’.

L’attenzione verso l’educazione musicale delle nuove generazioni è sempre stata centrale nell’attività artistica di Riccardo Muti: se nel 2004 ha fondato l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, con l’Accademia dell’Opera italiana, dal 2015, si propone di trasmettere ai giovani musicisti ciò che ha imparato dai suoi maestri. Alcuni dei partecipanti alle edizioni dell’Accademia hanno, in seguito, diretto l’Orchestra ‘Cherubini’ e, attualmente, lavorano con alcune delle più grandi orchestre del mondo, come la Philadelphia Orchestra e i Berliner Philharmoniker.