
È morto schiacciato da un grande mezzo agricolo che stava scaricando da un camion. Tragedia sul lavoro ieri pomeriggio poco dopo le 15.20, quando un operaio di un’azienda che noleggia macchinari agricoli in via Emilia Ponente, a Faenza, ha perso la vita durante un’operazione apparentemente di routine. La vittima è Luca Ferretti, faentino di 48 anni: è morto per le terribili ferite riportate nell’incidente mentre veniva trasportato in elicottero al Trauma center dell’ospedale Bufalini di Cesena.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire ieri è successo tutto di fronte al capannone dell’impresa, a pochi metri dall’ingresso, all’interno del cortile. L’uomo era impegnato nell’operazione di scarico di un macchinario agricolo di grandi dimensioni da un camion. A un certo punto – ma la dinamica è acora da accertare – ci sarebbe stato il cedimento di una sponda laterale, con il macchinario che ha travolto l’uomo, causandogli gravissime ferite alla testa.
Sul posto, allertati dai presenti, si sono immediatamente precipitati i soccorsi: il personale del 118 con l’autoambulanza e una volante della polizia di Stato del commissariato di Faenza.
A causa dei traumi riportati le condizioni dell’uomo sono apparse subito disperate e hanno reso necessario l’intervento dell’elimedica di Ravenna, giunto con il codice ‘rosso’ che indica i casi di massima gravità. Una volta decollato, il mezzo ha raggiunto in volo il Trauma center dell’Ospedale Bufalini di Cesena, dove l’uomo è però giunto ormai privo di vita. Sul luogo dell’incidente è inoltre intervenuta anche l’Ausl Romagna con il personale del servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Faenza, per stabilire la dinamica di quanto accaduto.
L’area interessata è stata infatti delimitata con il nastro rosso e fino a sera si sono infine protratti i rilievi e la raccolta delle testimonianze al fine di ricostruire in modo chiaro l’evento che ha portato all’incidente mortale, poche ore prima della chiusura aziendale per il fine settimana e per l’imminente festività del primo maggio.
La procura – il pm di turno è Stefano Stargiotti – potrebbe nelle prossime ore disporre il sequestro dei mezzi coinvolti in attesa di eventuale consulenza tecnica