"Mi hanno truffato: ho perso 138mila euro"

Un 82enne racconta di essere stato ingannato con varie richieste di soldi: prima una casa da sistemare, poi presunti affari su auto di lusso

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L’elenco dei versamenti è lungo. Ci sono 33mila euro (15mila prima, poi altri 18mila) per rimuovere le ipoteche da una casa nell’Est Europa, altri 50mila per ristrutturarla, 45mila euro per acquistare un’auto di lusso, 10mila per un’altra vettura. In totale 138mila euro: è quanto un ravennate 82enne racconta di aver versato a una coppia di stranieri tra maggio e giugno, ovvero finché non si è reso conto che era stato vittima di una truffa. Ora l’uomo si è rivolto a un avvocato e ha fatto denuncia ai carabinieri di San Pietro in Vincoli, nella speranza di riuscire a recuperare quanto ha perso.

La vicenda inizia lo scorso aprile, quando l’uomo, proprietario di alcune villette che sta cercando di vendere, riceve la telefonata di uno straniero che si dichiara interessato all’acquisto. In seguito si tira indietro, ma gli presenta una coppia di giovani interessati a prendere in affitto un immobile. E così, detto fatto: a inizio maggio i due si trasferiscono nell’abitazione. "L’avevano arredata con mobili lussuosi – racconta l’82enne –. Avevano messo pure l’erba finta in giardino. Sembravano brave persone". E così quando i due dopo qualche giorno, a metà maggio, si presentano dall’uomo dicendosi interessati ad acquistare l’appartamento, lui ci crede. Ma si presenta il primo problema perché, secondo quanto riferisce l’82enne, è qui che arriva la prima richiesta di denaro: la ragazza infatti si presenta a casa dell’uomo e gli propone di fare affari. Gli dice che è titolare di una ditta che commercializza auto di lusso, poi gli chiede 28mila euro per rimuovere delle ipoteche da una casa di cui lei è proprietaria nell’Est Europa. "Mi ha detto che dopo la vendita avrebbe avuto i soldi per comprare la mia villetta" racconta l’uomo, che inizialmente dice di no. Poi la ragazza inizia a tempestarlo di telefonate, le richieste si fanno sempre più insistenti: e così l’82enne cede e le dà 15mila euro. Poi altri 15mila e poi 3.000 per rimuovere "ipoteche venute fuori successivamente". E nel frattempo si inizia a parlare anche di auto di lusso: i due ragazzi infatti riferiscono all’82enne che ci sono due veicoli a prezzo stracciato per i quali hanno già trovato un acquirente. Gli propongono di dividere i guadagni, all’inizio l’uomo non vuole ma poi i due insistono e alla fine lo convincono. È così versa 10mila euro per un’auto e 45mila per un’altra. Una delle due vetture effettivamente compare, e la giovane convince l’uomo a fare una delega per intestarla alla propria ditta. A giugno, nel frattempo, i due tornano a parlare della casa in Romania: "Mi dissero che per venderla occorreva una ristrutturazione da 50mila euro. Ancora una volta sono stato convinto a versare i soldi".

Nei giorni successivi l’82enne versa la somma in tre tranche su tre conti diversi: quelli dei due giovani e quello della madre di lei. Poi la coppia parte per vendere la famosa casa, eppure il giorno successivo l’82enne riceve un’altra telefonata: è il giovane che dice che la ragazza è stata ricoverata con un sospetto tumore al cervello e che deve essere sottoposta a un intervento da 150mila euro. Chiama più volte, piange, chiede all’anziano prima 90mila e poi 82mila: cifre che l’uomo non ha. Così l’82enne si rivolge a suo figlio per un prestito, e solo nel raccontare a lui la storia si accorge di essere stato truffato. Cerca i due nomi su Google: scopre che i due ragazzi sono già stati arrestati per furti. I rapporti si troncano allora, e l’uomo a quel punto si rivolge a un avvocato e sporge denuncia contro i due stranieri. Ora attende che la giustizia faccia il suo corso.

Sara Servadei