Migrazione degli Ibis Eremita: spettacolo a Ravenna

Da Belricetto di Lugo hanno ripreso il loro viaggio migratorio che era partito lo scorso 16 agosto dall'Austria, destinato all’Oasi Wwf della Laguna di Orbetello, in provincia di Grosseto

Il suggestivo volo degli Ibis appena partiti questa mattina da Belricetto (Scardovi)

Il suggestivo volo degli Ibis appena partiti questa mattina da Belricetto (Scardovi)

Belricetto di Lugo (Ravenna), 2 settembre 2022. Erano lea 8.15 di questa mattina, quando, accompagnati da due loro ‘mamme umane’ a bordo di altrettanti ultraleggeri a motore, 26 splendidi esemplari di Isib Eremita hanno ‘salutato’ l’Aviosuperficie ‘Lyra 34’ situata nella frazione lughese di Belricetto.

Dal campo volo situato in via Canalvecchio, hanno infatti ripreso il loro viaggio migratorio che era partito lo scorso 16 agosto da Seekirchen am Wallersee (comune austriaco nei pressi di Salisburgo), destinato all’Oasi Wwf della Laguna di Orbetello in provincia di Grosseto. Una migrazione, per facilitare il ripopolamento di una specie ‘a grave rischio di estinzione’, realizzata e curata dai ricercatori del progetto europeo ‘Life’ unitamente ai colleghi austriaci del Waldrappteam.

Il suggestivo spettacolo andato in scena questa mattina rientra in un lodevole progetto che consente ai volatili di tornare a vivere liberi grazie alla preziosa attività di un team di naturalisti che ‘insegna’ loro, dopo una meticolosa attività di addestramento, come svernare in aree più miti.

La singolare ‘pattuglia’ formata da Ibis, ‘mamme’ e piloti, era atterrata all’Aviosuperficie ‘Lyra 34’ lo scorso 29 agosto durante la quarta tappa del suddetto, lungo, viaggio della lunghezza complessiva di circa 875 chilometri. Una sosta tecnica intermedia che doveva durare poche decine di minuti, ma che si è protratta fino a questa mattina a causa delle condizioni meteo non ottimali presenti in questi ultimi giorni in Appennino. Ad accogliere ed in seguito ad ospitare la ‘pattuglia’ è stato il presidente della struttura lughese, Leo Venieri.

Questa mattina, come detto, complici le favorevoli condizioni climatologiche, è partita la quinta ed ultima tappa della migrazione. Una tappa impegnativa, che che prevedeva il sorvolo degli Appennini ad un'altitudine di 1200 metri, con sprint finale verso Orbetello dopo una breve sosta di rifornimento a Cavriglia in provincia di Arezzo.

E tra i tanti momenti suggestivi di questa fantastica avventura, a destare particolare curiosità è stato, questa mattina, il volo di alcuni minuti che lo stormo di Ibis, prima di seguire i due ultraleggeri (che erano già decollati) con a bordo le loro mamme umane, hanno effettuato per ‘memorizzare’ la rotta di migrazione, consentendo loro di tornare autonomamente, complici le temperature miti della prossima primavera, nel territorio austriaco da cui hanno intrapreso il loro volo.