ILARIA BEDESCHI
Cronaca

"Milano Marittima più sicura, controlli in stazione"

Il sindaco Missiroli all’assemblea con il Consiglio di zona: "In vista dell’estate se le decisioni non arriveranno da altre sedi, arriveranno da noi"

L’assemblea pubblica con sindaco e assessore ai Lavori pubblici a Milano Marittima

L’assemblea pubblica con sindaco e assessore ai Lavori pubblici a Milano Marittima

Milano Marittima, croce e delizia di Cervia. Resta la nostalgia per un passato che, probabilmente, non potrà tornare ma residenti e turisti non mollano: "Milano Marittima merita di più". È questo il messaggio emerso lunedì sera durante la prima assemblea pubblica, dopo l’insediamento dell’attuale Amministrazione comunale, con il Consiglio di zona. Oltre cento persone, tra residenti e imprenditori, hanno voluto incontrare il sindaco Mattia Missiroli e l’assessore ai Lavori pubblici, Mirko Boschetti. "Avevamo l’esigenza urgente di confrontarci con l’Amministrazione – ha detto la nuova presidente del Consiglio di zona, Angela Giulianini –, che avevamo incontrato solo in fase preelettorale. Riassumendo: i cittadini vogliono sapere, dato che Milano Marittima è una località turistica con pochi residenti e tanti imprenditori, l’obiettivo di lungo periodo che questa Amministrazione ha per la zona". Ha fatto seguito un lungo intervento del sindaco Missiroli che ha cercato di riassumere l’obiettivo mi mandato per Milano Marittima, senza negare le criticità evidenti che la località si trascina, ormai, da anni.

Una stoccata è arriva subito sull’utilizzo dei social: "Dobbiamo vendere un prodotto ma ogni volta che noi orientiamo l’attenzione sulle criticità in modo esasperato su social e canali promozionali stiamo depauperando un brand. Le cose che non vanno le vediamo noi come Giunta come le vedete voi residenti. Ma dobbiamo trovare soluzioni". Il sindaco è sceso, poi, nel dettaglio in merito ad alcune azioni da mettere in piedi: "Milano marittima è il carico da novanta. Ho la delega al turismo ma anche ai grandi progetti, cinque grandi progetti pensati per la località: la città dello sport, la riqualificazione del porto, le saline, conciliare il nuovo water front con la passeggiata in centro e, infine, il verde. Queste sono risposte sane a un turismo che non va bene. Dobbiamo trovare un equilibrio. Cosa non è tollerabile? Un ragazzo che da Rimini parte con un tirapugni in tasca. Ora stiamo decidendo quello che succederà a Pasqua e a Pasqua questi fatti non accadranno più. Se le decisioni non arriveranno da altre sedi arriveranno da noi e ce ne assumeremo la responsabilità. La percezione non sarà quella di una città militarizzata ma ci saranno controlli in stazione per verificare cosa c’è negli zaini e quanto alcol è stato assunto".

Durante l’assemblea sono poi stati annunciate due operazioni su cui l’Amministrazione è al lavoro: l’ampliamento fino a oltre 4.000 posti dello stadio dei Pini per ospitare grandi eventi e la chiusura consensuale del project financing approvato anni fa con l’obiettivo di trovare un nuovo progetto per rendere il porto un affaccio a mare, permettendo a turisti e residenti di viverlo. È stato anche affrontato il problema del taglio degli alberi che "sono esseri viventi e come tali hanno un inizio e una fine. Quando un albero diventa pericoloso e malato viene abbattuto. Il criterio è che, se viene abbattuto un albero, un altro ne viene piantato" ha precisato il sindaco. In rassegna anche la programmazione e gestione degli eventi, come ha spiegato l’assessore Mirko Boschetti: "A Natale, fuori dal momento degli eventi, a Milano Marittima, è vero, c’era poca gente e siamo arrivati in ritardo con l’organizzazione. L’ottica di quest’anno è arrivare prima nell’organizzazione anche per stimolare le attività a restare aperte". Un intervento, invece, di un residente ha riassunto il pensiero di molti: "Milano Marittima è in sofferenza con un enorme problema di ordine pubblico. Va bene tranquillizzare pubblicamente, ma non è questione di percezione. Noi che ci viviamo sappiamo che c’è un problema di ordine pubblico. Ci sono attività che hanno creato un’economia di basso livello a discapito di quelle attività che portano economia di qualità. Sappiamo che l’Amministrazione ha fatto quello che ha potuto ma serve un segnale. Milano Marittima è un patrimonio di tutti ed è giusto che possa essere vissuta rispettosamente da ciascuno".

Ilaria Bedeschi