
Vandali senza freni in spiaggia a Milano Marittima: a sinistra i danni al bagno Ippocampo, a destra quelli al vicino bagno Roma di qualche giorno fa
Milano Marittima (Ravenna), 19 maggio 2025 – Un nuovo episodio vandalico ha scosso Milano Marittima nella notte tra sabato e domenica. Stavolta a farne le spese è stato il bagno Ippocampo 277, sulla seconda traversa, dove un gruppo di ignoti ha rovesciato e impilato i lettini in una sorta di piramide, divelto i pali degli ombrelloni e abbandonato rifiuti e bottiglie lungo tutta l’area dello stabilimento.
Un’azione che ricorda da vicino quanto avvenuto appena una settimana prima al vicino bagno Roma, anche se non è certo che si tratti della stessa banda: quel che è certo è che il gesto gravita nell’orbita delle cosiddette baby gang che da tempo ormai sbarcano a Milano Marittima, soprattutto nel fine settimana.
Lo sfogo del titolare del bagno Ippocampo, pubblicato sui social, dà voce a una frustrazione diffusa tra gli operatori: “Ci siamo abituati a tutto, ma qui si parla di imbecillità umana”, scrive, denunciando un clima di degrado crescente, fatto di maleducazione, inciviltà e mancanza totale di rispetto per il lavoro altrui. Il ritrovamento di uno zainetto scolastico abbandonato, con tanto di merenda schiacciata, lascia intendere che gli autori siano giovanissimi. Ma il problema sembra diventato strutturale.
Da tempo ormai gruppi di giovanissimi, spesso minorenni, arrivano in treno da città come Bologna, portano da casa bottiglie di superalcolici e si danno appuntamento a Milano Marittima per ubriacarsi, creare disordini, compiere atti vandalici o, nei casi peggiori, scatenare risse e rapine. Un fenomeno che sta assumendo le caratteristiche di un’emergenza sociale, difficile da arginare con i soli strumenti dell’ordine pubblico, soprattutto nelle ore notturne, dove la presenza delle forze dell’ordine è percepita come insufficiente.
Nella notte dell’ultimo raid, nonostante il freddo e la scarsa presenza di turisti, i vandali sono entrati in azione indisturbati. Alcuni operatori, come Angelo Casadei del bagno Roma, hanno reagito organizzandosi con sorveglianza privata, arrivando persino a dormire nello stabilimento per proteggerlo.
Una novità importante è arrivata però sempre in quest’ultimo fine settimana, quando la Polizia ha attuato un’azione preventiva: identificati alla stazione di Cervia, alcuni gruppi di giovani sono stati rimandati indietro con il treno. Una misura che potrebbe diventare decisiva nel contrasto a questo tipo di turismo non desiderato. È ormai evidente come da tempo ormai gruppi di giovanissimi, anche minorenni, arrivano in treno da città come Bologna, portano da casa bottiglie di superalcolici e si danno appuntamento a Milano Marittima per ubriacarsi, creare disordini, compiere atti vandalici o, nei casi peggiori, scatenare risse e rapine. A volte, sembra addirittura che si diano appuntamento proprio per ‘darsele’ tra di loro: se le promettono in chat, si organizzano, e poi si ritrovano qui per regolare i conti a suon di botte. Milano Marittima paga oggi lo scotto di una trasformazione profonda. Un tempo era la località dei vip, la vetrina estiva del divertimento di classe, con locali come il Pineta che facevano tendenza e da traino a livello nazionale. Oggi quel fascino si è in parte appannato e, complici vari fattori economici e sociali, la città fatica a mantenere lo stesso livello di clientela. In questo contesto, il vandalismo notturno rappresenta una ferita aperta che mina ulteriormente l’immagine della località.
Giovedì il consiglio comunale di Cervia affronterà il tema con la discussione di una petizione firmata da tremila cittadini e operatori che chiedono più controlli, prevenzione e soluzioni strutturali. La stagione estiva è alle porte, ma per molti gestori il problema è già esploso. E la pazienza, ormai, è finita.