Minaccia gli automobilisti Gli sparano col taser

Brandiva cocci di vetri in zona Darsena, poi l’accusa di furto di bici da 500 euro e di aver detto alla fidanzata di volerle bruciarle l’auto. Calci ai carabinieri.

Minaccia gli automobilisti  Gli sparano col taser

Minaccia gli automobilisti Gli sparano col taser

Ha minacciato alcuni automobilisti in Darsena brandendo cocci di vetro. Poi è scappato verso il centro città braccato dalle forze dell’ordine; quindi ha raggiunto l’abitazione della sua compagna a Ponte Nuovo minacciando di bruciare l’auto della madre. Poco dopo ha rubato una bicicletta da 500 euro da una casa della zona. E infine, ormai raggiunto dai carabinieri, ha scagliato il velocipede contro chi lo stava per arrestare. Per bloccare Wael Hammami, 24enne di origine tunisina, c’è stato bisogno di fare ricorso a due colpi di taser e a una spruzzatina di spray urticante.

Una notte decisamente brava per il 24enne quella di mercoledì scorso, conclusasi nella stretta decisa della braccia dei militari del Radiomobile. Per spiegare tanta determinazione negativa, l’accusa ha ipotizzato che il ragazzo fosse sotto l’effetto di alcol o altro. In ogni caso, secondo quanto delineato, lo slancio maldestro del 24enne si è manifestato a partire dalle 21 quando in Darsena, per motivi indecifrabili, ha iniziato a minacciare automobilisti e passanti impugnando frammenti di vetro.

Sul posto sono allora intervenuti carabinieri, polizia locale e di Stato: ma il 24enne, a torso nudo, ha cominciato a scappare verso via Gulli riuscendo a dileguarsi. Non per tanto: perché verso le 22 alla centrale operativa dell’Arma è giunta una chiamata per un litigio in strada su via Romea sud a Ponte Nuovo tra un ragazzo e una ragazza. Al loro arrivo, i militari hanno fatto in tempo a vedere un giovane a torso nudo scappare per i campi dopo avere saltato una recinzione.

La ragazza a quel punto ha spiegato di essere la compagna del 24enne e di avere discusso con lui a causa del troppo alcol e della gelosia. Poco dopo ecco una nuova telefonata al 112: della ragazza, per riferire che il 24enne era tornato minacciando danni alla vettura. Nuova fuga del sospettato all’arrivo dei militari: ma questa volta sono bastati pochi minuti per riagganciarlo. In particolare è stato notato verso le 22.45 mentre usciva da un’abitazione di via Senigallia con una bici appena rubata: un modello di pregio con borse laterali.

Subito inseguito, è stato bloccato su via Romea sud grazie a una manovra a tenaglia. Vistosi alle strette, il 24enne ha allora usato la bici come ariete e ha cercato una nuova ennesima velleitaria fuga. Ed ecco allora il primo colpo di taser: ma il 24enne è riuscito a staccarsi dal corpo il dardo. La pistola tuttavia ne ha due: è partito anche il secondo proprio mentre il ragazzo stava scalciando verso chi lo aveva praticamente già bloccato. Questa volta è stato immobilizzato. Eppure anche così ha continuato a dimenarsi: solo lo spray urticante lo ha definitivamente reso più collaborativo. E, come disposto dal pm di turno Raffaele Belvederi, è stato dichiarato in arresto e scortato in una cella di sicurezza.

Ieri mattina il 24enne, difeso dall’avvocato Massimo Martini, davanti al giudice Natalia Finzi e al viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo la convalida del suo arresto, il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione tre volte la settimana alla polizia giudiziaria in attesa del processo fissato per metà novembre.

a.col.