Mirabilandia offre spazi per un centro vaccinale

La proposta del parco di divertimenti, già avanzata alle istituzioni: "Il nostro parcheggio è a disposizione. Se sarà necessario saremo pronti"

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Da una parte i ragazzini sulle montagne russe mozzafiato e i bambini col gelato in mano e gli occhi pieni di meraviglia. Dall’altra, all’esterno, gli operatori sanitari che somministrano il vaccino. Parte del grande parcheggio di Mirabilandia potrebbe ospitare un centro vaccinale: la direzione del Parco ha fatto richiesta in questo senso. "È una cosa che abbiamo proposto e a cui teniamo molto – spiega Riccardo Marcante, direttore generale di Mirabilandia –. Ci siamo confrontati con le autorità sia sanitarie che politiche, e siamo pronti a convertire una parte del parcheggio in centro vaccinale, qualora ce ne fosse la necessità". Per ora è solo un’ipotesi: il problema principale ora è la mancanza di vaccini, e solo se dovessero arrivarne in grande quantità si prenderà in esame la possibilità di convertire in centri vaccinali aree spaziose e disponibili come quella del parcheggio di Mirabilandia.

"Non ci sono ancora arrivate risposte in questo senso – prosegue Marcante – ma ci stiamo lavorando in modo da essere pronti se ce ne sarà la necessità. Lo spazio lo abbiamo, lo mettiamo a disposizione". Nel frattempo il Parco ha davanti una serie di grossi interrogativi per la stagione che si avvicina. La tradizionale apertura per Pasqua ovviamente è slittata e Mirabilandia non sa quando potrà dare il via alla stagione: "Ovviamente una data non c’è in questo momento – dice Marcante – ma stiamo lavorando per essere pronti. Stiamo ultimando i lavori di preparazione così da essere pronti non appena sarà possibile aprire".

A preoccupare la Direzione c’è il fatto che le regole ora consentono l’apertura solo in zona bianca, motivo per cui nei giorni scorsi l’associazione Parchi Permanenti Italiani ha chiesto al ministro al Turismo Massimo Garavaglia di poter aprire anche in zona gialla: "Il ministro ci ha fatto capire di aver preso a cuore il problema: siamo fiduciosi che il prossimo decreto, quello di Pasqua, introdurrà qualche modifica in questo senso". L’anno scorso Mirabilandia ha aperto il 20 giugno, oltre due mesi dopo il solito, e ha chiuso una settimana prima di Halloween, dopo che il Covid ha mandato all’aria i piani per la notte horror dentro al parco.

Quest’anno "saranno disponibili la stragrande maggioranza delle attrazioni – aggiunge Marcante –. Stiamo valutando anche la possibilità di rendere fruibili Reset, Death Town e Mira Express, che non sono state aperte l’anno scorso. Il personale è un po’ più titubante perché sono al chiuso, vedremo cosa fare: lo scopo resta garantire divertimento sano e sicuro". L’atteso progetto dell’hotel, invece, non ha subito grandi modifiche: "C’è stato qualche rallentamento dovuto al virus, ma prevediamo che sia tutto pronto prima del 2024, secondo i tempi dettati dalla convenzione che abbiamo firmato col Comune – conclude Marcante –. Ora siamo alla fase progettuale".

Sara Servadei