Mirabilandia riparte con una proposta di nozze

Code alle 10 per l’attesa inaugurazione. Fuori programma nell’arena ’stunt’, protagonista una coppia abruzzese

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Chiasso, risate e code. Scene che a Mirabilandia non si vedevano dal fine settimana prima di Halloween, l’ultima volta che il parco aveva spalancato le sue porte. Le urla di divertimento arrivano dai tanti bambini, ma anche da qualche genitore un po’ ‘Peter pan’: "Lasciateci scatenare oggi, per una volta che siamo senza figli". Nonostante sia un caldo martedì di metà giugno, la riapertura tanto attesa è stata un successo. Alle 10, il fatidico orario d’ingresso, erano già molte le persone in fila: "Siamo qui dalle 9, volevamo essere i primi a entrare", racconta un gruppo di ragazzi prima di correre verso l’iSpeed.

Non c’è tempo da perdere, intoppi tecnologici ai tornelli permettendo, e allora via a cercare l’attrazione preferita, forse una delle poche cose a non essere cambiata in questi mesi di chiusura. "Mia figlia ama il Katun e vuole che la accompagni, ma io ho paura", scherza – ma neanche troppo – un preoccupato genitore. All’interno del parco, le code viste all’entrata diventano solo un lontano ricordo. Troppi giochi per creare veri e propri ingorghi: d’altronde, è pur sempre martedì. "Meglio così, possiamo fare più giri senza aspettare", è il motto che sentiamo un po’ da tutti. C’è felicità per il buon numero di presenze – saremo oltre il migliaio – anche da parte di Sabrina Mangia, direttore commerciale e marketing di Mirabilandia: "È un avvio un po’ inusuale. Di solito aspettavamo il weekend, ma ci hanno concesso di riaprire il 15 e ne abbiamo approfittato – commenta –. Le persone ci hanno mostrato il loro affetto venendo in massa e anche per i prossimi giorni abbiamo già tante prenotazioni".

Dentro, intanto, è il momento del colpo di scena. Fra le macchine della Hot Wheel City, Andrea, venuto da Roseto degli Abruzzi, chiede alla sua Francesca di sposarlo. Una proposta indimenticabile, fatta davanti agli altri spettatori e al figlio della coppa Gabriele, che, ovviamente, ha merito un ’Sì’. Tra gli altri visitatori, invece, la parola d’ordine è divertimento. C’è chi si scatta una foto ricordo vestito da cowboy, chi corre fra dinosauri e costruzioni maya e chi, magari dopo un lungo viaggio, si concede già una pausa caffè. I più spensierati sembrano però quelli che scendono, inzuppati fino ai piedi, dai giochi acquatici. "Visto che siamo già bagnati, andremo subito a fare un altro giro sull’El Dorado falls: per asciugarsi c’è tempo", spiega ridendo una coppia di fidanzati. All’uscita, le code sono terminate e si vede solo qualche piccolo gruppo di ritardatari. Per Mirabilandia è stato un martedì che sa di nuovo inizio.

Gabriele Bonfiglioli