Mondiale Ironman, per sei minuti Alessio Grillini non si qualifica

Il consigliere comunale faentino, nonché atleta: "Ho sfiorato la partecipazione per due volte. Un infortunio mi ha fermato"

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Sei minuti, un periodo di tempo che può essere lunghissimo o brevissimo. Può anche essere un arco temporale per il quale si perde la possibilità di partecipare a una sfida mondiale. Ed è proprio questo ciò che è successo ad Alessio Grillini, consigliere comunale di Faenza conosciuto anche in ambito sportivo per essere tra i migliori atleti di Ironman della sua categoria in tutta la regione. In estate aveva partecipato all’Ironman di Cervia giungendo 62esimo al traguardo, 15esimo della sua categoria e terzo italiano assoluto. Una prova ‘fotocopia’ a quella sostenuta nel 2019 come lui stesso ha ammesso, con la quale tuttavia questa volta ha mancato il mondiale per 6 minuti, un soffio appunto. "Ho sfiorato il mondiale per due volte – ha sottolineato il faentino senza nascondere un po’ di rammarico –. Ne esco bene perché sono uno degli atleti più forti, il migliore sulle lunghe distanze in Romagna. Saltarlo per così poco fa male, a Cervia ho nuotato malissimo, in bicicletta ho totalizzato una delle frazioni più forti, e ho corso una buona maratona ma purtroppo i tempi realizzati non sono bastati ad aprirmi le porte del mondiale". La colpa di tale risultato mancato è da attribuirsi a un infortunio occorso all’atleta prima dell’Ironman di Lanzarote, disputato a luglio, e anche in quel caso il pass per il mondiale era stato sfiorato di poco. "Due giorni prima di partire per Lanzarote ho rimediato uno strappo al quadricipite. Lì c’erano più posti per il mondiale e nonostante le condizioni ho sfiorato la qualificazione. Poi però ne ho pagato le conseguenze perché i problemi fisici me li sono portati dietro anche a Cervia".

Grillini, che ora punta a rifarsi nella stagione 2022, si è avvicinato al mondo della corsa e poi del triathlon solo in tempi recenti. "Ho iniziato a correre – rivela – col campionato di maratona per politici. In consiglio comunale girarono una mail dell’Anci in cui si cercavano amministratori che volevano cimentarsi. Non avevo mai corso e ho iniziato quella volta, nel 2014, così per divertirmi". Dalla maratona all’immancabile 100Km del Passatore, l’anno successivo prima delle elezioni il passo fu breve. Ancora di più quello che dalla ‘cento’ lo ha visto protagonista in varie maratone nazionali fino all’Ironman. "Il mio primo lo disputai nel 2018, poi nel 2019 andai a Zurigo e lo stesso anno a Cervia dove andai bene. Poi ho cambiato allenatore e ho capito l’importanza di allenarmi in un certo modo, di mangiare in un certo modo, di una metodologia ferrea. Ho capito che potevo andare oltre i miei limiti e a 43 anni ho scoperto di essere forte".

Damiano Ventura