
Il commissario provinciale della Dc torna sulle elezioni amministrative
L’esito poco felice delle amministrative ravennati ha scatenato la reazione del centrodestra anche alla luce delle divisioni e delle dichiarazioni del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero. Prende posizione sull’argomento anche il commissario provinciale della Democrazia Cristiana, Giovanni Morgese. "Le recenti dichiarazioni – si legge in un comunicato a firma dello stesso Morgese – confermano quanto da tempo la Democrazia Cristiana va denunciando: l’ennesima sconfitta del centrodestra a Ravenna non è stata una fatalità, ma la conseguenza diretta di scelte sbagliate, chiusure e personalismi. Ferrero ha ragione nel dire che la frammentazione ha inciso pesantemente sul risultato, ma evita accuratamente di spiegare chi l’ha voluta e alimentata"
Morgese entra poi nel dettaglio: "Il centrodestra si è presentato con tre candidati sindaco distinti, protagonisti di una competizione interna spesso condotta con toni sgradevoli agli occhi degli elettori. Questo ha generato confusione e scoramento, portando a un astensionismo di massa e, inevitabilmente, alla riconferma del centrosinistra. La Democrazia Cristiana ha tentato fino all’ultimo un percorso di dialogo con tutte le cinque anime dell’area alternativa al Pd: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, la Lista per Ravenna di Ancisi e La Pigna. Ne è emersa una realtà frammentata, divisa, priva di visione comune e incapace di trovare sintesi, persino sui temi più condivisibili. Chi ha voluto correre da solo, oggi non può chiamarsi fuori".
Vogliono chiarire alcuni punti chiave anche i portavoce de La Pigna: "Nei giorni scorsi abbiamo pubblicamente invitato il centrodestra ad abbandonare le ostilità nei nostri confronti. Ciononostante, continuiamo a leggere, improbabili interviste con le quali, a turno, gli esponenti del centrodestra locale ci lanciano bordate ingiustificate, anziché prendersi la responsabilità dell’ennesima sconfitta. Ecco allora che a chi ci accusa di personalismi, ricordiamo che la candidatura di Veronica Verlicchi è stata l’ultima a essere lanciata. In precedenza, è stato proprio il centrodestra a spaccarsi in due tronconi con l’improponibile, e per quanto ci riguarda insostenibile, candidatura di Alvaro Ancisi, seguita a stretto giro da quella di ripiego di Nicola Grandi".
u.b.