Morì ad Auschwitz, lapide in Comune per Emma

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L’8 marzo 1994, in Comune il sindaco D’Attorre e il presidente provinciale dell’ Anpi, Mazzavillani, scoprirono una lapide in memoria di Emma Del Vecchio, lughese, insegnante elementare arrestata a Ravenna il 4 dicembre 1943 a seguito delle leggi razziali. Avviata al carcere di San Vittore il 24 gennaio venne deportata ad Auschwitz dove entrò il 6 febbraio e poi uccisa. Emma aveva insegnato a Ravenna per 20 anni, fino al 1929, anno in cui andò in pensione. La sorella, unica erede, poté beneficiare delle rate di pensione mai riscosse da Emma solo nel 1950.

A cura di Carlo Raggi