Il Moro di Venezia diventa un monumento di Ravenna

La storica barca di Gardini, protagonista nel 1992 in Coppa America, trasferita in darsena di città: un’installazione nuova, anche per i turisti

Moro di Venezia III

Moro di Venezia III

Ravenna, 20 marzo 2021 -  Nei giorni in cui la nutrita rappresentanza di romagnoli del team Luna Rossa si prepara al ritorno in Italia dalla Nuova Zelanda, dove la barca italiana ha perso con onore la sfida di Coppa America, un’altra eroina ravennate di questa storica sfida velica torna a far parlare di sé. Si tratta del Moro di Venezia III, probabilmente lo scafo più veloce dei 5 fatti costruire da Raul Gardini per la campagna di Coppa America del 1992 a San Diego. Scafo rosso, con la testa dorata del leone disegnata sul bordo, il Moro III ha lasciato ieri lo spazio che occupava davanti alla sede dell’Autorità di sistema portuale, per essere ospitato nel nuovo invaso in fase di allestimento a due passi della parte terminale del Canale Candiano, in darsena di città.

Il punto Moro di Venezia a Ravenna, storico spostamento alla Darsena

Qui, fino alla fine degli anni 50, ormeggiavano le navi che portavano le merci a quello che allora era il porto di Ravenna. Oggi è uno dei quartieri con il più alto potenziale di sviluppo. E il Moro III darà il benvenuto a nuovi e vecchi frequentatori. «Abbiamo restituito alla città di Ravenna – commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale Daniele Rossi, che insieme al Comune ha deciso la nuova collocazione – un simbolo che ha segnato un’epoca. Ora è ben visibile ai ravennati e ai turisti. Era giusto che la città se ne riappropriasse perché è un’opera dell’ingegno e della passione, è la storia di Raul Gardini". La nuova collocazione, una volta completato l’invaso, sarà in legno marino e vetro. Ci vorrà ancora un mese per completare l’opera. Per l’inaugurazione bisognerà attendere che cessi l’allarme pandemico.

Il Moro III, acquistato da Diego Della Valle dopo la campagna di Coppa America del 1992, è dal 2008 di proprietà dell’Autorità Portuale di Ravenna. Nel 2013 venne trasferito lungo il Candiano, dal Cantiere Pier 12 alla sede dell’ente portuale. I ravennati si accalcarono lungo il molo di via D’Alaggio per applaudirne il passaggio. Adesso assurge al ruolo di ‘monumento’ alla vela e dell’intraprendenza di chi accetta le grandi sfide. Come ha scritto Antonio Vettese nei volumi dedicati all’America’s Cup, e in un lungo testo pubblicato sul sito della Fondazione Raul Gardini, la storia del Moro III è tutta da raccontare.

La decisione di affidare a Tencara la costruzione di questa barca viene con la consapevolezza del team guidato da Paul Cayard che il Moro II è troppo lento. Al cantiere vengono date nuove indicazioni. Le scelte premiano subito. Moro III vince il Campionato del Mondo per barche di Coppa America. "Il Moro III è decisamente il più veloce della flotta – racconta Vettese – Diventa immediatamente il riferimento per tutti gli avversari che ne vogliono scoprire le proporzioni. E ci riescono". Ecco il perché: "Quando viene messo a terra è di fianco a un container, un oggetto di misura fissa. Gli americani, confrontando le misure, riescono ad avvicinarsi molto alle dimensioni effettive. Anche loro hanno già costruito tre barche: la quarta sarà molto vicina al Moro per prestazioni. Aver mostrato senza troppe reticenze la velocità non è stata una scelta molto felice".