Morta dopo il ricovero con ecchimosi al volto, indagato il figlio

La Procura ha conferito ieri l’incarico al medico legale veronese Dario Raniero per l’autopsia sul corpo dell’anziana lughese morta dieci giorni dopo il ricovero in ospedale e trovata in precedenza con segni e lividi sospetti. Per omicidio colposo è indagato il figlio 50enne della donna, in precedenza già iscritto ma solo per l’ipotesi di lesioni. L’accertamento autoptico dovrà verificare l’origine dei lividi riscontrati e le cause del decesso. Prima del ricovero la donna viveva col marito e il figlio. Allettata, era assistita da una badante, la quale si era accorta delle ecchimosi e aveva chiesto l’intervento dei sanitari.

Proprio il figlio alla badante aveva raccontato di aver visto la madre sbattere ripetutamente il capo contro le spondine del letto, così per evitare che si facesse male – ha sostenuto – le aveva stretto con forza la testa, esercitando una pressione dalla quale sarebbero poi derivate le ecchimosi riscontrate dai medici dopo il ricovero in ospedale. Una versione, questa, al vaglio della Procura e del commissariato di Lugo.