Morte di Matteo Ballardini, condannati i quattro imputati

La sentenza di primo grado per il giovane lughese di 19 anni morto per overdose dopo ore di agonia in auto. La pena più pesante per Beatrice Marani, 15 anni e 4 mesi

Matteo Ballardini aveva 19 anni

Matteo Ballardini aveva 19 anni

Ravenna, 2 luglio 2019 - Per tutti e quattro i giovani imputati c’è stata la condanna per omicidio volontario, con dolo eventuale, per avere abbandonato quel loro amico ormai in evidente overdose da metadone - lo studente 19enne Matteo Ballardini - deceduto dopo diverse ore di agonia dentro a un’auto lasciata apposta in un parcheggio fuori mano a Lugo. Nel primo pomeriggio il Gup Janos Barlotti, dopo avere escluso la sola accusa di sequestro di persona “perché il fatto non sussiste”, ha condannato la 22enne Beatrice Marani di Lavezzola, accusata di avere fornito al defunto la notte dell’11 aprile 2017 la dose rivelatasi fatale di metadone, a 15 anni e 4 mesi di reclusione; per il 28enne di Lugo Leonardo Morara, che nel pomeriggio del 12 aprile tornando all’auto trovò il 19enne morto, 14 anni e 20 giorni. Infine per il 22enne Giovanni Simone Palombo di Lugo e per il 25enne Ayoub Kobabi di origine marocchina ma residente a Lugo, chiamati in seconda battuta dalla Marani, a 9 anni e 4 mesi a testa. La 22enne è uscita in lacrime dalla lettura della sentenza.

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“Siamo soddisfatti dell’esito del processo - ha detto il Procuratore capo Alessandro Mancini subito dopo la lettura del verdetto -. Si tratta di condanne esemplari, anche se inferiori alle nostre richieste, frutto di un lavoro straordinario e tenace del Pm Marilù Gattelli”, che ha coordinato le indagini della squadra mobile della polizia, “in un procedimento difficile sin dalle prime battute”.