
Il fratello dell’operaio 38enne deceduto nell’incidente sul lavoro di martedì: "Fiducia nella magistratura, vogliamo la verità"
Un tragico incidente sul lavoro, avvenuto martedì a Solarolo in un terreno agricolo in località Casanola è stato fatale a un bracciante agricolo. L’uomo, Astrit Elezi, 38enne originario dell’Albania ma residente con la famiglia a Castel Bolognese era uscito di casa per recarsi a lavorare ma non vi ha mai fatto ritorno. A dare l’allarme nella giornata di martedì sono stati proprio i familiari, visto che l’uomo non rispondeva al telefono. La terribile scoperta è avvenuta nel pomeriggio. Sul posto, in via Viazza, si sono recati gli operatori del 118 Romagna Soccorso, i vigili del fuoco, i carabinieri della Stazione di Solarolo e gli ispettori della Medicina del Lavoro dell’Ausl Romagna che ora avranno il compito di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo, regolarmente alle dipendenze di un’azienda agricola, si trovava da solo su un muletto agricolo in un piazzale di fronte a un vecchio magazzino quando è rimasto schiacciato tra il montante delle forche idrauliche di sollevamento e la parte superiore della cabina. Un mezzo datato che è sequestrato su disposizione del pm Stefano Stargiotti, atto necessario proprio per verificare il funzionamento, le caratteristiche tecniche e i sistemi di protezione. Oggetto degli accertamenti sarà inoltre l’azionamento del sollevatore. La causa del decesso sarebbe infatti riconducibile allo schiacciamento della cassa toracica.
Per effettuare tutti gli accertamenti del caso il pm ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e sono in corso accertamenti anche attraverso la ricostruzione dei colleghi di lavoro. Non ci sarebbero però testimoni dell’accaduto. Sul luogo del ritrovamento, martedì, si era recato il titolare dell’azienda agricola con sede a Imola. Il dolore per la scomparsa di Astrit Elezi nella giornata di ieri ha coinvolto l’intera famiglia e tutti i suoi conoscenti. Il 38enne risiedeva da tempo a Castel Bolognese, per un periodo era ritornato in Albania, e in seguito aveva ricongiunto il proprio nucleo familiare. In seguito alla diffusione della notizia dell’incidente sul lavoro nella giornata di ieri sono stati numerose le manifestazioni di cordoglio nei confronti della famiglia dell’operaio. Raggiunto telefonicamente ieri il fratello del lavoratore agricolo ha precisato: "Siamo molto scossi. Mio fratello era un gran lavoratore e faceva anche lavori pesanti, solo per mantenere la sua famiglia. Già da stamattina tante persone sono venute a rendergli omaggio, anche chi aveva lavorato con lui per pochi giorni. Ci risulta che fosse stato mandato a spostare dei pali da un piazzale. Speriamo solo che non abbia sofferto. Abbiamo fiducia nella magistratura e vorremmo solo che fosse accertata la verità. Non si può morire così". Astrit Elezi lascia la moglie e due figli di 9 e 12 anni.
d.v.