Ravenna, 10 ottobre 2024 – Ieri mattina, nelle colline di Casola Valsenio, in un incidente stradale è morto il quarantottenne Omar Rocchi di Cervia, chef in un ristorante di Milano Marittima. Poco dopo le 7, su un fuoristrada di marca Mahindra con copertura di tela condotta da un cittadino casolano di 70 anni, stavano salendo lungo la strada sterrata che, circa cinque chilometri a monte di Casola Valsenio, parte dalla Provinciale 306 e porta allo spartiacque sul versate sinistro dove si trova un appostamento fisso per la caccia ai colombacci, meta dei due. La strada fiancheggia il caseggiato di Oriano dominato da una torre.
Poche decine di metri dopo la torre, per cause in corso di accertamento, il mezzo è finito con le ruote posteriori oltre il bordo di una scarpata, lungo la quale è scivolato per una ventina di metri fino a un campo di albicocchi dove si è rovesciato su un lato. Il 48enne è morto sul colpo. Ferito in maniera seria il conducente, che è riuscito a chiamare i soccorsi: sul posto sono intervenuti 118, i Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia locale dell’Unione della Romagna faentina (intervenuta per i rilievi di legge). L’elimedica ha trasportato il ferito al Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità. Chiamati sempre dal guidatore casolano sono accorsi anche alcuni amici e la moglie di Omar Rocchi, che stavano invece salendo lungo una strada parallela che porta allo stesso appostamento fisso dove avevano appuntamento. Rocchi era molto conosciuto in riviera per la sua professione di chef ed era conosciuto anche a Casola dove contava molti amici in quanto praticava anche la caccia al cinghiale in una squadra casolana.
“Omar era una brava persona, tranquilla e allegra: per questo era benvoluto e molto apprezzato da tutti i compagni di caccia”, racconta addolorato il casolano Felice Bertaccini, presidente della Solengo, squadra di caccia al cinghiale di Casola Valsenio della quale era socio Omar Rocchi.
E prosegue: “Siamo diventati amici una ventina di anni fa, quando ha iniziato a partecipare in cucina alla nostra Sagra del cinghiale, poi è entrato nella squadra, prendendo parte molto spesso alle battute, qualche volta in compagnia della moglie. Sabato prossimo inizia la stagione della caccia al cinghiale e con Rocchi avevamo già concordato la sua presenza qui tra le nostre colline. La nostra squadra partecipa al dolore della famiglia di Omar, e sarà comunque presente alla battuta di apertura, che non sarà accompagnata dall’entusiasmo delle altre volte, e saranno molti i momenti in cui ci assalirà il ricordo di chi non c’è più. Compreso il dopo battuta, quando come d’abitudine c’è la tradizione di ritrovarsi a mangiare nella Casa di caccia dove spesso Rocchi cucinava per tutti in una atmosfera di amicizia e allegria”.
b.s.