Morto in piscina a Casola Parte della vasca sotto sequestro

Ieri i carabinieri hanno posto i sigilli all’area dove il 51enne ha perso la vita in attesa del sopralluogo

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Ieri pomeriggio i carabinieri di Casola Valsenio hanno notificato ai bagnini della Nuova Co.Gi.Sport, gestore della piscina comunale di Casola Valsenio, il sequestro delle vasche grande e piccola. Ciò per permettere ad un perito di effettuare i rilievi per la morte di Rachid Khalifa, cittadino marocchino di 51 anni, il quale, nel pomeriggio di venerdì scorso, mentre stava facendo il bagno nella vasca grande con la figlia di 4 anni, è finito sul fondo dove l’acqua è profonda circa tre metri.

La bambina, in difficoltà, è stata subito salvata e se l’è cavata; di seguito è stato ripescato l’uomo che però non dava segni di vita. Prima alcune persone e i bagnini, poi gli operatori dell’ambulanza e dell’elimedica del 118 hanno praticato a Khalifa il massaggio cardiaco per oltre mezz’ora. Visti alcuni segnali di ripresa l’uomo è stato portato con l’elimedica all’Ospedale di Ravenna dove però è morto la mattina dopo.

A questo punto la Co.Gi.Sport valuterà l’opportunità o meno di tenere aperta la piscina visto che restano aperte al pubblico le due vasche con idromassaggio, tutto il prato con sedie sdraio e ombrelloni e il campo da beach volley. Probabilmente dipenderà da quante persone, soprattutto coloro che dispongono dell’abbonamento stagionale, continueranno a frequentare la piscina.