Motor Arena, le critiche di Legambiente

L’associazione attacca il progetto per l’area ex ’Le Perle’

Un altro ‘non luogo’ che si caratterizza solo per ulteriore cementificazione, di cui Faenza non ha bisogno. Bocciatura netta per lo shopping park che sorgerà attorno alla Motor Arena anche da parte di Legambiente. L’associazione ecologista, guardando indietro al recente passato, si lancia in una profezia: "il fatto che il progetto di quello shopping park sia già fallito una volta dovrebbe far meditare anche sulle prospettive del nuovo progetto. E’ così certo che ci sia questa grande richiesta di nuovi spazi commerciali per 20mila metri quadri, con 40 nuove unità commerciali, una decina tra bar e nuovi ristoranti?". Legambiente fa notare come negli Stati Uniti solo nell’ultimo anno abbiano chiuso 1.150 centri commerciali. L’idea che la cosiddetta "attrattività" dei territori passi non dalla valorizzazione delle eccellenze locali, ma da nuove megastrutture artificiali, siano essi centri commerciali, outlet, parchi a tema, è ormai superata dai tempi.

"La novità della cosiddetta "Motor Arena" non ci sembra possa realisticamente cambiare il quadro. Con tutto il rispetto per gli appassionati di motori, nelle varie declinazioni sportive o personali, sarebbe bene ricordare che anche la Motor Valley – per la verità più emiliana che romagnola – dovrà progressivamente cambiare, innovarsi, essere effettivamente più sostenibile. Pensiamo solo che al 2035 è stata fissata la data per lo stop alla produzione di motori a combustione interna. Questo progetto invece ha lo sguardo rivolto al passato".