"Musa tra arte e archeologia: un ottimo anno"

La direttrice Canali: "Da gennaio a ottobre sono stati oltre 10.000 i visitatori, con picco ad agosto"

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Si avvia a concludersi un anno senza particolari restrizioni legate alla pandemia anche al Museo del Sale di Cervia. Lasciati ormai alle spalle due anni durante i quali la cultura ha sofferto, il Musa ha ricominciato a pieno regime le proprie attività.

"Un bilancio positivo direi" spiega la direttrice Annalisa Canali che prosegue: "Bilancio positivo direi. L’attività è ripresa bene e siamo tornati quasi alla normalità. Dopo qualche anno di difficoltà e di rallentamento, nel 2022 abbiamo ripreso a pieno ritmo. Abbiamo anche portato a termine le attività con le scuole per le quali abbiamo avuto l’adesione di 244 ragazzi delle scuole elementari del nostro comune per il progetto ‘A Scuola con i salinari’".

Anche i dati sono incoraggianti con un trend in crescita: da gennaio a fine settembre 2022 sono stati oltre 10.000 i visitatori – con un picco durante il mese di agosto che, oltre ad essere quello più partecipato, ha avuto oltre 800 ingressi in più rispetto al 2021.

Non sono mancate poi le novità come racconta Annalisa Canali "Il 2022 è stato un anno proficuo a livello di crescita e di prestigio del museo. Musa ha superato brillantemente il controllo dei livelli uniformi di qualità alla base dell’accesso alla rete museale nazionale. Già denominato ‘Museo di Qualità dalla regione Emilia Romagna’ fin dal 2010, Musa è entrato a far parte anche della ‘Rete Museale Nazionale’. Per noi è un passo davvero molto importante e prestigioso che ci permette di confrontarci e dialogare con i grandi musei e seguire percorsi di crescita a livello nazionale attraverso il Ministero".

Grande attenzione anche agli scavi archeologici i quali stanno aumentando i riflettori sia nei siti oggetto di indagine sia al Musa. Infatti, spiega la direttrice: "Musa offre ai suoi visitatori una sezione archeologica che è cresciuta ed è stata implementata nel corso degli anni offrendo ai visitatori di oggi reperti importantissimi rinvenuti sul territorio. Basti pensare che tutti gli elementi attualmente restaurati relativi alla scoperta della imbarcazione di Savio e della Chiesa di San Martino Prope Litus Maris sono oggi esposti al museo. Il nostro è un piccolo museo, ma custodisce grandi tesori della nostra storia e siamo molto orgogliosi di continuare su questa strada".

Per il 2023, poi, le iniziative riguarderanno conoscenza e valorizzazione del territorio con attività dedicate ad adulti e bambini. Poi mostre e momenti di approfondimento su temi specifici.

Soddisfazione anche per l’assessore alla cultura Cesare Zavatta: "Musa rappresenta un’eccellenza del panorama culturale della nostra città, un luogo nel quale rivivono la storia e le tradizioni cervesi legate al sale, ma narrate in maniera moderna, multimediale, interattiva. Abbiamo ulteriormente sviluppato il suo potenziale attrattivo verso coloro che visitano Cervia e ora rappresenta un vero valore aggiunto dell’offerta complessiva della nostra città, perché investire bene in cultura vuol dire anche avere ricadute positive sui flussi turistici".

Ilaria Bedeschi