Musica senza barriere

Torna la rassegna della Cherubini, si inizia domani sera a San Romualdo

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Ritorna La musica senza barriere, con i musicisti dell’Orchestra giovanile Cherubini in luoghi particolari. Da domani al 4 agosto gli Ottoni della formazione saranno infatti protagonisti di quattro concerti tra carceri e ospedali. L’Orchestra non va in vacanza. Mentre alcuni dei suoi gruppi da camera sono impegnati in un ciclo di concerti nei suggestivi palcoscenici offerti dal Ravello Festival, domani sera alle 19 gli Ottoni inizieranno un piccolo tour nell’Auditorium di San Romualdo aperto al pubblico con biglietto simbolico di 1 euro. La musica senza barriere è un progetto volto a portare la musica a chi non può andare a teatro: gli ospiti di RSA, carceri e ospedali, persone costrette a subire il silenzio, in tutte le accezioni possibili. Lunedì 1 agosto il concerto alla casa circondariale di Ravenna sarà un ‘ritorno’; il 3 agosto i Cherubini faranno tappa all’Ospedale di Riabilitazione di Montecatone, struttura imolese di eccellenza per la riabilitazione intensiva , mentre il 4 agosto per la prima volta la musica entrerà nella casa circondariale di Piacenza.

Per questo ciclo di concerti gli Ottoni della Cherubini - le trombe di Pietro Sciutto, Matteo Novello e Marco Vita; i corni di Federico Fantozzi, Mattia Botto, Luca Carrano, i tromboni di Salvatore Veraldi, Demetrio Bonvecchio e Cosimo Iacoviello; la tuba di Alessandro Rocco Iezzi - a cui si aggiungono le percussioni di Federico Moscano, proporranno una selezione di musiche arrangiate per brass band.

Un programma che va dallo Schiaccianoci di Ciajkovskij alla Ceremonial Fanfare di Copland, l’adattamento del celebre Larghetto dal Concerto per violino RV 230 di Vivaldi e il tema di Jurassic Park (dal film cult con musiche di John Williams), ma anche Cantica Luciorum un adattamento di canzoni di Lucio Dalla curato da Cosimo Iacoviello, trombonista della Cherubini, e la trascinante That’s a plenty di Ray Gilbert, oltre a musiche di Tielman Susato e Chris Hazell pensate per questo repertorio. Il programma presenta anche una prima assoluta del brano Tre aggettivi per gli Ottoni composto appositamente per il gruppo da Claudio Cavallin.