Ravenna, in arrivo un'altra nave dall'Ucraina

Si prevede di completare entro mercoledì il lavoro sulla Rojen. Per il giorno di Ferragosto è attesa un’altra nave salpata dall’Ucraina

Ravenna, 14 agosto 2022 - "Le operazioni stanno procedendo bene. Stiamo scaricando la farina di mais stivata nella nave Rojen proveniente dall’Ucraina, e prevediamo di concluderle mercoledì". Il direttore generale della Docks Generali (Gruppo Pir), Andrea Gentile, è orgoglioso del lavoro predisposto per l’arrivo dopo cinque mesi della prima nave di cereali provenienti dall’Ucraina. Si tratta di un carico di quasi 15mila tonnellate, partito dalla zona di Odessa.

L’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk venerdì a Ravenna
L’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk venerdì a Ravenna

La Docks è il primo terminal cerealicolo del Mediterraneo, di sbarchi e imbarchi ne ha gestiti tanti. Ma questo era particolarmente significativo: il primo in Italia dopo lo sblocco delle partenze dall’Ucraina. Non a caso poco dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato, mentre la Rojen ormeggiava alla banchina del terminal, assistevano alle operazioni l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk e il Console generale ucraino a Milano Andrii Kartysh, il direttore marittimo dell’Emilia Romagna, Francesco Cimmino, l’assessore al Porto, Annagiulia Randi, il direttore dell’Agenzia del demanio con i suoi collaboratori Giovanni Ferente .

"Avere qui anche il console e l’ambasciatore ucraini è la testimonianza di quanto i rapporti tra la nostra comunità, il nostro paese e le istituzioni ucraine siano solidi" commenta Randi. "Ravenna – aggiunge - darà un contributo fondamentale alla riduzione della dipendenza italiana dal gas russo attraverso una nave rigassificatrice e potrebbe farlo, ulteriormente, con la ripresa delle estrazioni in Alto Adriatico".

"Lo scalo di Ravenna - dice Mario Petrosino, direttore operativo dell’Adsp – è storicamente legato al Mar Nero con il 15,8% (2021) di traffici che hanno origine o destinazione in quell’area. In particolare, nel 2021 da e per l’Ucraina sono transitate 2,9 milioni di tonnellate di merce, sui 7,3 milioni di tonnellate d’interscambio totale, via mare, tra Italia e Ucraina. Il 40 per cento del traffico con l’Ucraina, insomma, passava da Ravenna. Nel 2021, complessivamente da Russia e Ucraina sono arrivati 3,6 milioni di tonnellate di merci e 360 navi. Nei primi sei mesi del 2022, con la guerra, sono giunti solo un milione di tonnellate di merci e 128 navi".

Ora la prospettiva sembra cambiare.Per il giorno di Ferragosto è attesa un’altra nave partita dall’Ucraina, la Sacura. Si tratta di una nave con 11mila tonnellate di soia destinata all’alimentazione animale.