Bagnacavallo (Ravenna), 12 marzo 2018 - “E' giunta in Italia dall'Afghantistan, grazie all'aiuto del nostro Contingente militare. Aveva una malattia molto grave, le cure negli ospedali italiani sono state lunghe e talvolta pesanti, ma si sono concluse con successo. Durante i numerosi ricoveri ha sempre mostrato il suo sorriso e ha cercato di essere d'aiuto a chi le stava vicino. È diventata volontaria della Croce Rossa, è pienamente integrata come studente nelle nostre scuole, e svolge il ruolo di interprete nei Centri di accoglienza per i migranti” (FOTO).
Con questa significativa motivazione, Nazifa Noor Ahmad, 16enne originaria dell'Afghanistan e e residente a Bagnacavallo, questa mattina al Quirinale ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'attestato e distintivo d'onore di 'Alfiere della Repubblica'. A ricevere il prestigioso riconoscimento sono stati altri 28 tra ragazze e ragazzi che si sono distinti nella partecipazione, nella promozione del bene comune, nella solidarietà, nel volontariato e per singoli atti di coraggio. Si tratta di giovani, nati tra il 1999 e il 2007, che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese.
Quest'anno è stato dedicato ampio spazio a quanti si sono impegnati per la promozione dell'ambiente, inteso sia come salvaguardia del territorio sia come sviluppo del patrimonio culturale e sociale. La tutela e la valorizzazione dell'ambiente richiedono conoscenze, passione e una visione del futuro che le giovani generazioni mostrano spesso di avere. Nazifa era giunta a Bagnacavallo nel 2008 grazie all’impegno nel contingente militare italiano e della Protezione civile, in particolare di Roberto Faccani, presidente della Croce Rossa di Lugo. Tantissime le persone che si sono complimentate (in particolare tramite i social network) con la 16enne, tra cui anche quello del sindaco di Bagnacavallo, Eleonora Proni: “Per lei – ha postato il primo cittadino – i complimenti e l'orgoglio di tutta la nostra comunità e miei”.