Nei 9 Comuni lavori per 107 milioni

Studio della Confartigianato sui Piani degli investimenti previsti nella Bassa Romagna per il triennio 2022-2024

Migration

I Piani degli investimenti dei 9 Comuni dell’Unione della Bassa Romagna analizzati sotto vari aspetti. E’ questo il tema dell’iniziativa realizzata dalla Confartigianato della provincia di Ravenna, presentata ieri nel Salone Estense della Rocca a Lugo. Per la Confartigianato sono intervenuti Lara Gallegati, presidente dell’Unione della Bassa Romagna, e Tiziano Samorè, segretario provinciale; per l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno partecipato alla presentazione Eleonora Proni, sindaco di Bagnacavallo e presidente dell’Unione, e Davide Ranalli, sindaco di Lugo con delega alle attività economiche.

Come è stato precisato dai rappresentanti di Confartigianato, quella che è stata presentata è "un’inedita fotografia e analisi dei piani degli investimenti dei Comuni dell’Unione per il triennio 2022-2024, con due particolari ‘focus’ di interesse: il primo incentrato sulla fonte di finanziamento da contributi per misurare, seppur con un certo grado di aleatorietà, la propensione del territorio a captare finanziamenti esterni, Pnrr in primis; il secondo incentrato sulla previsione degli impatti degli investimenti sull’economia locale".

E’ così emerso che nel triennio 2022-2024 nell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna sono previsti investimenti totali per quasi 107 milioni di euro, concentrati in maniera prevalente su lavori di rigenerazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico di edifici e luoghi pubblici. Rispetto al totale, ammonta a oltre 47 milioni di euro il valore dei lavori che, in tutto o in parte, sono previsti essere finanziati con contributi dell’Unione Europea, dallo Stato o dalla Regione, con un’incidenza pari al 44%.

Per quanto riguarda l’impatto sul tessuto economico locale, è stato sottolineato positivamente che "proprio grazie alla delibera condivisa, sostenuta e promossa anche da Confartigianato, finalizzata al massimo coinvolgimento delle imprese del territorio, sarà di circa 74 milioni di euro il valore dei lavori che potenzialmente vedranno coinvolte le nostre imprese, con un’incidenza che è pari a oltre il 70%".

Confartigianato ha poi rilevato che "a fronte di questo positivo scenario, che rileva l’impegno delle amministrazioni comunali nel perseguire una costante opera di ammodernamento del patrimonio pubblico, ci sono pesanti criticità dettate dall’attuale situazione economica, che vede la forte ascesa del costo delle materie prime e dell’energia, oltre alla difficoltà di reperimento e consegna dei materiali". Per questi motivi, hanno rimarcato i rappresentanti dell’associazione degli artigiani, "è importante che le amministrazioni pubbliche ridefiniscano le gare d’appalto previste, aggiornandole al nuovo Prezziario Regionale approvato lo scorso 22 aprile e programmino la pubblicazione dei bandi per evitare la congestione delle gare in determinati periodi temporali. L’obiettivo di Confartigianato – hanno ribadito Gallegati e Samorè – è infatti quello di dare l’opportunità alle imprese locali di essere parte attiva nella realizzazione dei piani di investimenti dei Comuni dell’Unione".

l.m.