"Nel Fosso Vecchio è tornata la schiuma"

La denuncia di Coldiretti: "L’attenzione sull’acqua va mantenuta alta, servono urgenti azioni di bonifica"

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Ancora una volta si è palesata la schiuma nell’acqua. È successo durante il fine settimana e l’acqua a cui fa riferimento il comunicato diramato ieri da Coldiretti è nuovamente quella che scorre nel Fosso Vecchio. Il canale, tra quelli principali di irrigazione che da Faenza alimenta il comprensorio di Lugo, nei giorni scorsi si presentava di color ruggine ed è lo stesso canale che da anni è sotto l’attenzione degli agricoltori, preoccupati non solo per la qualità delle acque o per possibili effetti di percolazione, ma più propriamente per la questione ambientale. Anche perché il Fosso Vecchio, a cui si uniscono più a nord altri corsi, confluiscono nel Canale di Bonifica Destra Reno e arrivano fino al mare di Casal Borsetti. "La sommatoria degli scarichi della zona industriale di Faenza è devastante – ha detto Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna –, questo è un problema che riguarda la reputazione ambientale di tutto il territorio e noi non avremo pace finché il problema dell’inquinamento di questo fosso non sarà del tutto risolto". Per quanto concerne l’irrigazione, quella odierna è una fase di ferma e oltretutto sono in corso i lavori approvati dalla Regione e finanziati per 40 milioni con risorse Pnrr per l’intervento di messa in sicurezza e di efficientemente idraulico del Fosso Vecchio che consentiranno, una volta ultimati, agli agricoltori di ‘staccarsi’ dal canale per la parte irrigua. Le rappresentanze del mondo agricolo tuttavia avevano espresso preoccupazioni di tipo ambientale anche nei mesi scorsi, e quello di sabato è solo l’ultimo episodio di schiuma nel canale.

"Coldiretti – si legge nella nota –, dopo aver monitorato in tutti questi mesi il corso d’acqua al fine di controllare lo stato di salute del canale e denunciare potenziali fenomeni che mettono a repentaglio la salubrità delle acque irrigue, chiede dunque che l’attenzione sulle condizioni del Fosso Vecchio rimanga alta e che si intervenga quanto prima con azioni concrete di bonifica e risanamento". Infatti "da un lato ci sono gli agricoltori che si fanno carico dei costi per la manutenzione della rete irrigua e pagano di tasca propria parte del prezzo di quell’acqua e dall’altro c’è un evidente problema ambientale che dovrebbe interessare da vicino gli enti pubblici visto che quell’acqua poi finisce in mare".

Damiano Ventura