Il piazzale della stazione, ritenuto una zona da tenere monitorata per motivi di sicurezza (foto Zani)

Il buio nel cuore della notte rimane, ma si anticipa alle 4 e 30 l’accensione dei lampioni nella zona della stazione ferroviaria. "La decisione – spiega l’assessora ai lavori pubblici del Comune, Federica Del Conte – è stata presa a seguito delle richieste di diversi cittadini che prendono il treno attorno alle 5 del mattino. Abbiamo già chiesto alla società che gestisce l’impianto di illuminazione pubblica e nel giro di pochi giorni il nuovo orario sarà attivo". L’accensione anticipata riguarderà 115 lampioni. "Lo spegnimento dell’illuminazione durante la notte – prosegue l’assessora Del Conte – è una misura che siamo disposti a modellare, come dimostra questa decisione. Dobbiamo però essere consapevoli del fatto che si tratta di provvedimenti emergenziali e rimarranno in vigore il tempo strettamente necessario. Vedremo da adesso in poi come cambierà la situazione, soprattutto in relazione all’andamento dei costi dell’energia e al tipo di aiuti che arriveranno dal Governo. Perché quelli previsti al momento, non sono adeguati".  Insomma le polemiche non fanno desistere Palazzo Merlato dalla decisione presa, e cioè spegnere l’illuminazione pubblica dall’1 alle 5 dal lunedì al venerdì e dalle 2.30 alle 5 il sabato, la domenica e i festivi, escluse le strade statali che attraversano il territorio comunale. Allo stesso tempo prosegue il progetto di efficientamento energetico della pubblica illuminazione del territorio. "Abbiamo – spiega Federica Del Conte – un contratto di gestione dell’illuminazione che prevede la sostituzione dei lampioni più energivori con quelli con tecnologia Led. Sui 36.000 punti luce del nostro territorio, almeno 24.000 sono già stati adeguati, i circa 10.000 mancanti comporteranno una spesa di 5 milioni di euro che sono stati inseriti nel piano triennale di investimenti". Per recuperarli, dice l’assessora comunale, verrà utilizzata parte degli oneri di compensazione del rigassificatore.  "Il nostro territorio – conclude – ha tantissimi punti luce, molti di più rispetto a quelli delle località vicine, perché è particolarmente esteso. Per capire, a Cervia i punti luce sono 12.000 circa. Anche per questo i costi sono maggiori: la nostra è una città complessa. Prima di prendere la decisione di spegnere nelle ore centrali della notte, abbiamo verificato diverse soluzioni alternative perché di fronte all’aumento dei costi energetici, che sono più che raddoppiati, bisognava intervenire. E questa è risultata la soluzione più efficace. Con la riduzione che abbiamo applicato si risparmieranno 300.000 euro quest’anno e oltre un milione di euro nel 2023". Annamaria Corrado

Cronaca

Il buio nel cuore della notte rimane, ma si anticipa alle 4 e 30 l’accensione dei lampioni nella zona della stazione ferroviaria. "La decisione – spiega l’assessora ai lavori pubblici del Comune, Federica Del Conte – è stata presa a seguito delle richieste di diversi cittadini che prendono il treno attorno alle 5 del mattino. Abbiamo già chiesto alla società che gestisce l’impianto di illuminazione pubblica e nel giro di pochi giorni il nuovo orario sarà attivo". L’accensione anticipata riguarderà 115 lampioni. "Lo spegnimento dell’illuminazione durante la notte – prosegue l’assessora Del Conte – è una misura che siamo disposti a modellare, come dimostra questa decisione. Dobbiamo però essere consapevoli del fatto che si tratta di provvedimenti emergenziali e rimarranno in vigore il tempo strettamente necessario. Vedremo da adesso in poi come cambierà la situazione, soprattutto in relazione all’andamento dei costi dell’energia e al tipo di aiuti che arriveranno dal Governo. Perché quelli previsti al momento, non sono adeguati". 
Insomma le polemiche non fanno desistere Palazzo Merlato dalla decisione presa, e cioè spegnere l’illuminazione pubblica dall’1 alle 5 dal lunedì al venerdì e dalle 2.30 alle 5 il sabato, la domenica e i festivi, escluse le strade statali che attraversano il territorio comunale. Allo stesso tempo prosegue il progetto di efficientamento energetico della pubblica illuminazione del territorio. "Abbiamo – spiega Federica Del Conte – un contratto di gestione dell’illuminazione che prevede la sostituzione dei lampioni più energivori con quelli con tecnologia Led. Sui 36.000 punti luce del nostro territorio, almeno 24.000 sono già stati adeguati, i circa 10.000 mancanti comporteranno una spesa di 5 milioni di euro che sono stati inseriti nel piano triennale di investimenti". Per recuperarli, dice l’assessora comunale, verrà utilizzata parte degli oneri di compensazione del rigassificatore. 
"Il nostro territorio – conclude – ha tantissimi punti luce, molti di più rispetto a quelli delle località vicine, perché è particolarmente esteso. Per capire, a Cervia i punti luce sono 12.000 circa. Anche per questo i costi sono maggiori: la nostra è una città complessa. Prima di prendere la decisione di spegnere nelle ore centrali della notte, abbiamo verificato diverse soluzioni alternative perché di fronte all’aumento dei costi energetici, che sono più che raddoppiati, bisognava intervenire. E questa è risultata la soluzione più efficace. Con la riduzione che abbiamo applicato si risparmieranno 300.000 euro quest’anno e oltre un milione di euro nel 2023".
Annamaria Corrado

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Nella zona della stazione i lampioni si accenderanno prima

L’illuminazione pubblica sarà attiva già a partire dalle 4.30 del mattino, con un anticipo di mezz’ora. L’assessora Del Conte: "Lo hanno chiesto diversi cittadini che prendono il treno alle 5"

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