Neonato morto in ospedale a Ravenna, caccia alle cause: medico legale e neonatologo al lavoro

È a loro che il magistrato ha affidato l’incarico dell’autopsia per far luce sul decesso di un neonato. Il piccolo è spirato improvvisamente in ospedale appena due giorni dopo la nascita

Neonato morto a Ravenna: foto generica

Neonato morto a Ravenna: foto generica

Ravenna, 22 febbraio 2023 – Il momento più felice di due genitori si era trasformato in pochi istanti e sotto ai loro occhi in quello peggiore. Un’incognita, la morte improvvisa in ospedale di un bimbo appena nato, che la procura vuole ora risolvere attraverso due esperti di Ancona: il medico legale Mauro Pesaresi e il neonatologo Virginio Carnielli. È a loro che ieri mattina il pm di turno Silvia Ziniti ha affidato l’incarico per eseguire l’autopsia.

Dalla loro relazione, che verrà depositata entro 90 giorni, ci si aspettano le risposte per un caso che, a detta di medici di settore, non si è mai visto.

Il bimbo, secondogenito di una 25enne casalinga, era venuto alla luce venerdì 10 febbraio. Parto naturale senza complicazioni, così come senza complicazioni si era presentata la gestazione. I parametri alla nascita erano buoni e la madre stessa era in buone condizioni tanto che il bimbo aveva da subito cominciato con le poppate al seno. Dato che tutto procedeva per il meglio, dopo 48 ore era pronta la lettera di dimissioni. E si arriva così al mezzogiorno dell’altra domenica, 12 febbraio, quando il padre – impiegato in un ristorante ravennate – si era recato in ospedale per portare a casa tutti i suoi cari. Ed era stato proprio lui, mentre lo stava trasferendo dalla culla all’ovetto, ad accorgersi che il piccolo aveva inspiegabilmente cominciato a stare male: prima il battito anomalo e poi i conati. I soccorsi erano stati immediati e il rianimatore in brevissimo era giunto in stanza: ma nemmeno i successivi 35 minuti di tentativi di rianimazione avevano sortito effetti.

Per chiedere di chiarire l’accaduto, i genitori – su consiglio di uno studio legale – mercoledì scorso, giorno il cui il corpicino del piccolo sarebbe rientrato nella loro disponibilità, erano andati a fare denuncia ai carabinieri. A quel punto il pm Ziniti aveva bloccato la salma e aveva aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo disponendo contestualmente l’acquisizione delle cartelle cliniche del neonato. Ora, dopo l’autopsia, si attende a breve il nulla osta per i funerali.

Nel dettaglio ai due esperti si chiede di determinare le cause della morte improvvisa del piccolo vagliando in particolare possibili pregresse patologie o problematiche severe. Ai due medici viene anche chiesto di individuare tutti i sanitari che hanno avuto in cura sia il piccolo che la madre: dall’inizio della gestazione fino alle sfumate dimissioni. Dovranno inoltre descrivere tutti i particolari del parto specificando se siano state rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida o comunque dalle buone pratiche assistenziali. Da ultimo i due dovranno riferire in merito a eventuali profili di colpa dei sanitari e, nel caso, spiegare da cosa siano stati alimentati e in quale momento della gestazione o del parto si siano manifestati.