
Dopo settimane di trattative i due partiti del centrodestra trovano la sintesi. Schema di partenza una coalizione a tre con la civica Viva Ravenna.
Da Ravenna a Roma per poi tornare a Ravenna. Ha finalmente un volto il candidato sindaco di Fratelli d’Italia e Forza Italia in vista delle amministrative. Le riunioni romane tenute dagli stati maggiori dei due partiti hanno alla fine incoronato il solo vero profilo emerso negli scorsi mesi, e cioè quello del consigliere comunale Nicola Grandi, oggi sugli scranni di Palazzo Merlato con Viva Ravenna.
"L’accordo c’è – conferma Nicola Grandi nel pomeriggio, dopo alcune ore rese concitate dalle triangolazioni necessarie fra i partiti –. Abbiamo solo alcuni dettagli da sistemare. Sono stato a disposizione fin dal primo giorno, ora comincia la campagna elettorale. Le altre forze politiche di opposizione? Dialogherò con tutti, senza preclusioni".
Mai come in questi casi la forma è sostanza – la candidatura di Grandi si regge su una serie di architetture l’una perno dell’altra: nell’ordine, figurerà come il candidato ufficiale di Fratelli d’Italia (ma non è ancora certo che si iscriverà al partito), non sarà affiancato da alcuna lista civica con il suo nome, il quale non comparirà neppure nel simbolo di Viva Ravenna. L’intento di Forza Italia è chiaro: depotenziare l’alleata Viva Ravenna, mettendo il veto a ogni altra eventuale lista civica, per massimizzare la possibilità di raddoppiare la propria rappresentanza a Palazzo Merlato, eleggendo due consiglieri. Gli azzurri, riusciti nella complicata manovra di rianimazione di un partito che sembrava destinato a scomparire, pretendono insomma di poter giocare la propria partita fino in fondo.
I paletti posti da Forza Italia sono potenzialmente, per qualcuno, un bagno di sangue elettorale. Gli azzurri vorrebbero che Grandi non solo si tesserasse a Fratelli d’Italia, ma che si aggregasse al gruppo consiliare meloniano prima della fine di questa consiliatura.
Per Viva Ravenna si tratta di un prelievo ematico potenzialmente letale: il consigliere Filippo Donati, tuttavia, si mostra sereno: "Collaboro in prima persona con Fratelli d’Italia ogni volta che mi viene chiesto un parere. Farò il capolista di Viva Ravenna, forse troveremo una sintesi con altre realtà civiche". Esclusa una ’enosis’ con La Pigna, la quale potrebbe comunque trovare un accordo per sostenere Grandi.
Tema più spinoso quello riguardante Alvaro Ancisi, la cui candidatura, così come il sostegno leghista al suo profilo, non sono mai stati messi in discussione neppure a Roma. La mano tesa di Grandi nei confronti di Ancisi (Grandi stesso fu consigliere anni fa per Lista per Ravenna) va letta come la promessa di evitare il fuoco amico all’interno delle opposizioni. I bene informati riferiscono come all’interno delle riunioni romane il nome di Ancisi sia a un certo punto stato a un passo dal trovare la convergenza dell’intero centrodestra (proposta oggi ribadita da Morrone e De Carli): per Fratelli d’Italia tuttavia sarebbe stato uno smacco mettersi a ruota del candidato presentato dalla Lega. Ecco allora che, nell’impossibilità di individuare un ulteriore candidato, si è tornati al punto di partenza, in direzione di Nicola Grandi. Questioni che ormai appartengono al passato: la campagna elettorale è ormai entrata nel vivo.
Filippo Donati