No alla produzione di cibo sintetico in Italia

In meno di una settimana raccolte migliaia di firme per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Aderiscono anche Comune, Provincia e consiglieri regionali. Con la firma di Giacomo Costantini, assessore all’agricoltura del Comune e del Consigliere con delega all’Agricoltura della Provincia di Ravenna, Gianni Grandu e del consigliere regionale Andrea Liverani, prosegue a spron battuto in tutto il Ravennate la raccolta firme per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia lanciata da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica e Filiera Italia. Dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’ fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, il cibo in provetta potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Si può firmare negli uffici Coldiretti di tutta la provincia e nei mercati di Campagna Amica, quello coperto in via Canalazzo 59, a Ravenna (martedì e sabato dalle 8.30 alle 13 e il venerdì dalle 14.30 alle 19) e quello del Villaggio del Fanciullo di via del Pino a Ponte Nuovo (martedì dalle 8.30 alle 12.30 e il venerdì dalle 14.30 alle 18.30).

Coldiretti Ravenna