"Dai no vax insulti e minacce"

La dirigente delle materne di Brisighella e Marzeno denuncia aggressioni verbali alle insegnanti che non hanno ammesso in comunità i bambini non vaccinati

Una manifestazione contro l'obbligo dei vaccini (foto d'archivio)

Una manifestazione contro l'obbligo dei vaccini (foto d'archivio)

Faenza, 22 marzo 2019 - “Dai ‘No vax’ minacce e offese alle maestre delle Scuole dell’Infanzia”. Dopo gli episodi dei giorni scorsi nelle scuole materne di Brisighella e Marzeno, in provincia di Ravenna, dove alcune insegnanti, protocollo alla mano, non hanno ammesso in comunità i bambini che non erano in regola con i vaccini obbligatori la dirigente dell’istituto, Paola Fiorentini ha inviato una nota per segnalare alcuni episodi che hanno visto coinvolte le insegnanti delle due materne del faentino.

Riportiamo integralmente la nota. “Il Decreto legge 73/2017 e la successiva legge 108/2018 impongono ai genitori dei bambini da 0 a sei anni l’obbligatorietà dei vaccini per poter accedere ai nidi e alle Scuole dell’Infanzia, obbligo prorogato fino al 10 marzo di quest’anno. Da questa data in avanti è fatto divieto di frequenza ai bambini non vaccinati, pur mantenendo l’iscrizione e la possibilità di rientrare certificata con documentazione dell’Ausl. A questo si aggiunge il parere della Regione Emilia e Romagna che ribadisce il divieto. Negli anni i genitori degli alunni non vaccinati dei due istituti che dirigo, il Matteucci-Faenza Centro e, come reggente, l’istituto comprensivo di Brisighella, sono stati ripetutamente sollecitati da parte del personale di segreteria per ottemperare agli obblighi di legge. Nei primi tempi hanno fornito domanda di appuntamento all’Asl, appuntamento sempre disatteso, ma a partire da settembre 2018 non è stata presentato nessun documento in proposito. La scorsa settimana questi genitori sono stati avvisati dalle docenti prima, tramite raccomandata poi, che i bambini non potevano più essere accolti. Ciò nonostante per tutta questa settimana si sono presentati alle scuole, spesso accompagnati da persone che non si sono identificate del movimento ‘No Vax 32 Libertà e salute’ e, con toni arroganti e minacciosi, hanno aggredito verbalmente le maestre. Le offese sono state molto pesanti e a questo si aggiunge che questi estranei non identificati si sono permessi di entrare nelle scuole, registrare e fotografare le docenti, con palese violazione della privacy. Il tutto è avvenuto davanti ad altri genitori e ai bambini del plesso. A Brisighella sono stati chiamati i Carabinieri ben tre volte, ma tutte le mattine la situazione si ripete. Inoltre i genitori no vax hanno lasciato i bambini all’interno del plesso, in modo tale che le docenti fossero obbligate a riceverli per evitare l’abbandono di minori. Come dirigente statale e soprattutto come cittadino italiano rispettoso delle leggi, mi chiedo se è possibile offendere delle lavoratrici che applicano la legge. Mi chiedo anche se ha senso proporre ai ragazzi lezioni contro il bullismo quando la scuola è vittima di questi gravi episodi di bullismo, senza rispetto dei lavoratori, degli altri genitori e soprattutto dei bambini che vivono in una atmosfera minacciosa, per non parlare della totale mancanza di rispetto per coloro che per vari motivi sono immuno-depressi e quindi si trovano esposti a pericoli per il totale egoismo di pochi facinorosi”.