Senatori, consiglieri regionali ed ex-capigruppo in consiglio comunale. Il Movimento 5 Stelle si è chiamato a raccolta per la sua sfida più audace: la corsa al consiglio comunale in alleanza, fra gli altri, con il Partito democratico e Italia Viva. Una coincidenza astrale pressoché inedita a livello nazionale, "una scelta coraggiosa, non facile, ma per noi identitaria", hanno ribadito la senatrice bolognese Michela Montevecchi, di origini faentine, e la consigliera regionale Silvia Piccinini.
Sono diciassette i candidati al consiglio comunale per i 5 Stelle: unici riconfermati gli attuali consiglieri Massimo Bosi e Marilena Mengozzi, mentre torna a figurare in lista Vincenzo Barnabè, già consigliere fra il 2010 e il 2015 con la lista Fatti sentire, protagonista di un exploit che portò le parole d’ordine pentastellate per la prima volta dentro palazzo Manfredi.
"Tutte le persone in lista sono attivisti", hanno spiegato Bosi e Barnabè, "noi non siamo abituati a bussare alle porte delle case per proporre alla gente di buttarsi in politica. I 5 Stelle faentini hanno fatto la storia del Movimento: possiamo dire che se oggi la linea politica in fatto di alleanze è cambiata è anche merito nostro, di quel rifiuto a presentarci da soli che rendemmo pubblico settimane fa, dopo che per mesi avevamo lavorato a un programma con il centrosinistra, e che poi abbiamo potuto portare avanti". Massimo Bosi (cinque anni fa candidato alla poltrona di primo cittadino), affiancato dal candidato sindaco Massimo Isola, è il maggior artefice dell’alleanza fra 5 Stelle e Pd. "Un accordo nato su basi amministrative, in nome di un progetto comune per la città".
I Cinque Stelle hanno scelto di candidare anche residenti in altri comuni dell’Unione della Romagna faentina – in parte per controbilanciare la loro esclusione dall’organo consiliare dei sei comuni – come Matteo Valli, di Castel Bolognese, la brisighellese Mariarosa Capirossi, e Massimo Bolognesi, di Riolo Terme, storico volto della galassia ecologista, in prima fila nella battaglia contro l’ampliamento della discarica dei Tre Monti, risoltasi in un’inaspettata vittoria al Tar che bloccò il progetto.
Nella lista dei 5 Stelle compaiono gli storici attivisti Brunella Sbarzagli, Giovanna Minardi, Alessandro Carro e Lorenzo Golfari, ma anche il giovanissimo Lorenzo Sangiorgi, il veterano dell’ambientalismo Romano Boldrini, oltre ai più giovani Mattia Merendi e Edda Trerè (da tempo impegnati in favore della qualità dell’aria e contro le emissioni odorigene).
Gli altri candidati sono Giuliana Cembali, Maria Doriana Mercatali e Marco Neri.
Filippo Donati