"Noi cinesi siamo tanti, siamo combattenti e vi tagliamo la gola"

Lido di Savio, arrestata massaggiatrice abusiva. La donna ha bersagliato gli agenti con lancio di oggetti: necessari i rinforzi per bloccarla

Una massaggiatrice in spiaggia (foto repertorio)

Una massaggiatrice in spiaggia (foto repertorio)

Ravenna, 4 luglio 2018 – Non era la prima volta che la beccavano proprio mentre in spiaggia tentava di offrirsi come massaggiatrice abusiva. E quando si è vista scoperta, ha dato in escandescenze insultando e minacciando gli agenti della polizia municipale per infine bersagliarli con gli oggetti che aveva nella borsetta. Ed è così che nel tardo pomeriggio di lunedì a Lido di Savio una cinese di 49 anni – Chen Ai Hong il suo nome – è stata arrestata per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Gli agenti di una pattuglia che stavano controllando l’arenile a piedi, l’hanno notata proprio nel corso di un servizio contro l’abusivismo commerciale, l’altezza dello stabilimento balneare Sole Luna. La donna, si avvicinava ai bagnanti per offrire loro massaggi. Una situazione del tutto simile a quella che sempre la municipale aveva riscontrato a maggio quando la donna era stata identificata dopo essere stata sorpresa a proporre massaggi ai turisti. Gli agenti le si sono allora avvicinati; a quel punto – secondo l’accusa – la 49enne si è però tolta repentinamente il cappello. E, passando tra i bagnanti, ha guadagnato il bagnasciuga e si è infilata in acqua.

I vigili sono però riusciti a raggiungerla. Ma, come presumibilmente già avvenuto anche all’identificazione precedente, quando le hanno chiesto di seguirli per tutti gli accertamenti del caso, la 49enne si è scatenata urlando contro gli agenti epiteti vari e – prosegue l’accusa – pronunciando minacce di questo tenore: «Noi cinesi siamo tanti, siamo combattenti e vi tagliamo la gola», il tutto proferito minando più volte il gesto del dito che passa sotto al mento.

Gli agenti sono poi riusciti a condurla nel retro di un vicino stabilimento balneare, là dove però le lamentate ostilità della cinese si sono accentuate. Al momento di esibire un documento, avrebbe infatti prima svuotato con rabbia la borsetta per terra per poi raccogliere gli oggetti caduti e scagliargli contro gli agenti: un vigile è stato colpito a un ginocchio dallo smartphone della donna mentre l’altro è stato centrato a uno zigomo da una bottiglia di olio per massaggi. A quel punto è intervenuta una seconda pattuglia e la 49enne è stata portata al comando di piazza Mameli per tutti gli accertamenti del caso. Dopo una notte in cella di sicurezza, ieri mattina per l’imputata, difesa dall’avvocato Francesco Furnari, davanti al giudice Beatrice Marini è arrivata la convalida dell’arresto con divieto di dimora sul territorio comunale.